sabato 26 aprile 2014

Veloce e buonissima! Pasta con crema di asparagi


Una delle cose che mi piace di più nel periodo primaverile è andare a cercare asparagi. Lo faccio sin da quando ero bambina, ci portava mio padre, che mi ha insegnato anche a riconoscere la bietola selvatica e la cicoria. Ovviamente si tratta degli asparagi selvatici, perchè per i sardi gli asparagi sono solo quelli, ma a me piacciono molto anche quelli coltivati, che hanno un sapore meno intenso ma sempre molto buono.

Oggi vi propongo quindi una ricetta con gli asparagi, una pasta un po' speciale, con una base cremosa e una parte consistente data dalle verdure. Ecco gli ingredienti:
350 gr di pasta corta
500 gr di asparagi coltivati
1 carota
1/2 piccola cipolla
parmigiano grattugiato
100 ml di panna fresca
sale, pepe, acqua

Per prima cosa sbollentate gli asparagi in acqua bollente leggermente salata per 7 minuti, scolateli e tagliate le punte (che metterete da parte) e il resto a rondelle, eliminando la parte legnosa.
Tagliate grossolanamente la cipolla e la carota e fatela rosolare in 3 cucchiai di olio in una larga padella, aggiungete le punte di asparagi, salate, pepate e tenete da parte. Frullate brevemente  i restanti asparagi con la panna, 2 o 3 cucchiai di acqua di cottura della pasta, la panna, e 1 cucchiaio di parmigiano ottenendo una crema  non troppo liscia. Cuocete la pasta al dente, fatela saltare nelle verdure e aggiungete la crema di asparagi. Completate con altro parmigiano.
Ed ecco fatto. Veloce e buonissima!

domenica 13 aprile 2014

Grevillé, un dolce divino!

E' stato quasi un plebiscito il contest su facebook per il post di Cookinglaura. Quasi tutti hanno votato per il Grevillé. E anche se non era il mio preferito, eccolo qua, in tutta la sua divina bellezza e bontà!
Sarò di poche parole, andrò dritto al sodo, perché mi hanno detto che mi prolungo troppo a parlarvi delle mie cose, della mia famiglia, delle storielle, etc. Quindi, ecco a voi il Grevillé: crema chantilly, sbriciolata al cioccolata, panna montata e salsa al caramello salato. Una super delizia!

Ingredienti:
Per il crumble croccante al cioccolato
100 gr di farina
50 gr di zucchero
1 tuorlo
50 gr di burro
20 gr di cacao
sale

Per la crema chantilly
½ lt di latte
3 tuorli
150 gr di zucchero
60 gr di farina (o 30 di amido di mais)
Vaniglia
200 ml panna montata

Per il caramello salato
120 gr di zucchero
20 gr di burro
100 gr di panna fresca
20 gr di acqua

3 gr di sale in scaglie

Preparare il caramello salato. Far sciogliere lo zucchero e l'acqua fino ad ottenere un composto ambrato. Portare a bollore la panna con il burro e versarla calda nel caramello mescolando velocemente fuori dal fuoco. Aggiungere il sale e conservare.
Per la crema: mescolare lo zucchero e i tuorli senza montare, aggiungere la farina, il latte e i semi di vaniglia. Portare a bollore e far raffreddare, poi aggiungere la panna montata.
Per il biscotto, mescolare gli ingredienti, sbriciolarlo sulla teglia coperta con carta forno e far cuocere per 15 minuti a 180°. Far raffreddare.
Montare la panna con poco zucchero a velo.
Nel bicchiere mettere la crema, il crumble al cioccolato, la panna e il caramello salato.

martedì 8 aprile 2014

Le radici ovvero muggine in escabeche


Oggi parlerò di un altro piatto della mia famiglia, il muggine in escabeche. Non me ne voglia Maria Giacobbe, una delle più importanti scrittrici sarde e una delle mie preferite, per il richiamo al suo bellissimo libro Le radici (per chi non l'avesse letto, consiglio assolutamente di farlo). Questo piatto rappresenta davvero le mie radici: la mia terra di origine, Oristano, dove i muggini sono il pesce tipico, e la maniera di cucinarlo, escabeche (scabecciu in sardo), una specie di salsa con aceto che conserva il pesce per giorni.
Ho inserito una variante però rispetto a come lo faceva mia  nonna, ho sfilettatoil pesce per impedire che, mangiandolo, si debba rischiare di trovare spine affogate nella salsa, cosa assai fastidiosa.

Ecco come fare per cucinare questo magnifico piatto dal gusto antico:
1 kg di muggini medio grandi
500 gr di  passata di pomodoro
2 spicchi di aglio
1/2 bicchiere di aceto bianco
alloro
peperoncino
4 cucchiai di olio evo
olio di arachidi per friggere
farina 00
sale

Prima di tutto preparate il pesce: squamatelo e sfilettatelo ottenendo dei trancetti di media grandezza senza spine. Questo lavoro potete chiederlo anche al pescivendolo. Passate i filetti nella farina e friggeteli in un velo di olio di arachide per circa 2 minuti per parte.
Per la salsa, fate imbiondire l'aglio nell'olio, aggiungete la passata, il peperoncino, l'aceto, il sale e l'alloro e fate cuocere per circa 10 minuti, facendo restringere bene. Versate la salsa bollente sul pesce che avrete sistemato in un a pirofila in un solo strato. Fate raffreddare a temperatura ambiente e conservate in frigo.  E' meglio prepararlo con un giorno di anticipo.

Vi piace? Agli oristanesi e agli spagnoli di sicuro. Voglio sapere degli altri!