martedì 29 dicembre 2015

Che il 2016 sia con voi!





Per me i dolci delle feste devono essere sempre sontuosi ma devono anche mantenere l'atmosfera di casa perché il Natale è un momento di condivisione in famiglia. Anche a Capodanno mi piace trascorrere la serata con gli amici. Non amo le grandi feste né gli alberghi o i ristoranti; preferisco preparare qualcosa di veramente speciale, addobbare bene la casa con candele e segni natalizi e cenare in compagnia.
Ecco quindi i miei dolci per il Capodanno. Naturalmente ne potete preparare anche uno solo, oppure allestire un buffet con tutti quanti. Scegliete voi!
Per primo ho pensato a un dolce al cucchiaio, il créme caramel, o flan di latte come si dice in Sardegna (perchè è la stessa cosa, fatevene una ragione!), poi un classico della pasticceria americana (ma mutuata dalla Francia) la lemon meringue pie, poi ancora un dolce al cioccolato, ingrediente che non può mancare nelle feste, la tenerina con panna e caramello salato e infine i biscotti di Natale, da sgranocchiare dopo cena insieme alla frutta secca.  Ecco le ricette, date retta ame, preparateli tutti e quattro!

Créme caramel
Ingredienti
300 gr di zucchero (150+150)
4 uova e 2 tuorli
1/2 lt di latte intero
vaniglia in bacche o buccia di limone (come preferite)

Una premessa importante: il créme caramel sembra facile ma in realtà realizzarlo bene richiede accorgimenti importanti che riguardano soprattutto la temperatura del bagnomaria. Seguite bene i passaggi e non avrete problemi. Accendete il forno a 160° e mettete dentro a scaldare la teglia con l'acqua per il bagnomaria. In un pentolino antiaderente mettete 150 gr di zucchero e fatelo sciogliere a fuoco basso senza mai mescolare con un cucchiaio, ma muovendo la pentola, fino a ottenere un caramello dorato. Foderate con il caramello lo stampo da budino, facendolo ben aderire ai bordi e facendo attenzione a non bruciarvi! Scaldate il latte con l'aroma che preferite finché non bolle, poi spegnete. In una recipiente mescolate 150 gr di zucchero con le uova e i tuorli senza montarli troppo (non dovete fare un pan di spagna!) e aggiungete il latte caldo sempre mescolando con una frusta. Versate il composto di uova e latte nello stampo con il caramello, facendolo passare attraverso un setaccio per eliminare le eventuali tracce di albume. Sistemate il dolce nel bagnomaria caldo (E' importante, se lo mettete a freddo si straccerà!) e fate cuocere per 45 minuti. Lasciate raffreddare bene in frigorifero prima di sformarlo in un piatto dai bordi alti.

Lemon meringue pie
Ingredienti
Per la frolla:
200 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro
1 uovo
sale 1 pizzico

Per la crema
1 tazza di zucchero (per tazza si intende una tazza da tè da circa 125 ml)
1 e 1/2 tazza di acqua
30 gr di burro
3 cucchiaini di amido di mais
2 cucchiai rasi di farina
la buccia grattugiata e il succo di un grosso limone
3 uova (tuorli e albumi separati)

Per la meringa
3 albumi
150 gr di zucchero

Per la frolla, mescolate tutti gli ingredienti insieme velocemente, formate una palla e fatela riposare in frigo per circa 1/2 ora. Stendetela con il mattarello e foderate una teglia di 20 cm di diametro, formando anche un bordo alto. Rimettetela in frigo finché non è molto dura, poi fatela cuocere in bianco per 18 minuti in forno caldo a 180°. Sfornatela e mettetela da parte. Per la crema, stemperate la farina e l'amido di mais con l'acqua, aggiungete lo zucchero e il burro e mettete sul fuoco, cuocendo finché non si addensa. Togliete dal fuoco e aggiungete il limone (scorza e succo), i tuorli e rimettete sul fuoco sempre mescolando. Versate la crema ancora calda nel guscio di pasta frolla e fate raffreddare. Montate a neve fermissima i bianchi con lo zucchero e sistemate la meringa sulla torta con un sac à poche. Per farla dorare, mettetela sotto il grill del forno per pochi minuti, sempre controllando che non si bruci oppure bruciatela con il cannello. Decorate con zucchero a velo o fiori freschi eduli.

Tenerina al cioccolato, panna e caramello salato
Ingredienti
Per la torta:
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di burro
150 gr di zucchero
3 uova intere
60 gr di farina
sale 1 pizzico

Per decorare
panna fresca 200 ml
50 gr di zucchero a velo
caramello salato (trovate la ricetta nel post http://laurasechi.blogspot.it/2014/04/greville-un-dolce-divino.html

Per la torta, sciogliete il burro e il cioccolato insieme a bagnomaria. In una terrina montate le uova intere con lo zucchero finché non otterrete un composto ben montato e spumoso, quasi bianco. Aggiungete il cioccolato con il burro mescolando con una spatola, il sale e la farina setacciata. Versate il composto in una teglia imburrata e foderata di carta forno e fate cuocere in forno a 180° per 45 minuti. Fate raffreddare bene e poi sformate.
Per completare, montate la panna con lo zucchero a velo e servite la torta con una cucchiaiata di panna e una dose abbondante di salsa mou salata.


Biscotti di Natale
Ingredienti
400 gr di farina
200 gr di zucchero
150 di strutto
1 uovo e 3 tuorli
1 bustina di lievito
buccia di limone grattugiata
sale 1 pizzico

Impastate tutti gli ingredienti assieme fino ad ottenere una palla che farete riposare in frigo per 1 ora. Stendetela con il mattarello ad un'altezza di 1/2 cm circa e tagliate i biscotti con il tagliapasta. Fateli cuocere in più riprese a 180° in forno caldo per 10 minuti circa. Quando si raffreddano, accoppiateli a due a due con la marmellata. Conservati in una scatola di latta ben chiusa si mantengono anche per 10-15 giorni (se qualcuno non li mangia prima....).

Tanti auguri a tutti i miei lettori, Cookinglaura vi augura un meraviglioso 2016!

mercoledì 23 dicembre 2015

Il Natale della tradizione



Scusate il ritardo, ma anche per me sono giorni frenetici! Ecco i secondi che vi voglio proporre per la cena e il pranzo di Natale. Si tratta di ricette tradizionali (soprattutto quelle di carne) e davvero squisite, ma anche facili perché da preparare in anticipo. A chi ama il pesce suggerisco questi filetti di sgombro con crema di patate al limone e capperi, semplici e buonissimi. Per chi ha deciso di puntare sulla carne, due ricette della tradizione: filetto in crosta ai porcini con tuberi al burro e gallina ripiena con mostarda. Cominciamo subito con le ricette!

Sgombro e crema di patate ai capperi
Ingredienti per 8 persone
4 sgombri
500 gr di patate
20 gr di capperi sotto sale
foglie di maggiorana
olio evo
sale, pepe, acqua

Sfilettate gli sgombri (o fatelo fare dal pescivendolo) e ottenete 8 filetti che priverete delle spine con una pinzetta e taglierete in due pezzi ciascuno. Lessate le patate sbucciate e tagliate a grossi pezzi in acqua bollente salata per 10 minuti, scolatele e frullatele con il mixer a immersione aggiungendo i capperi dissalati, olio evo e acqua quanto basta per ottenere una crema liscia e non troppo densa. Regolate di sale e pepe.
Cuocete i filetti di sgombro in una padella calda antiaderente con due cucchiai di olio, 2 minuti per parte, salate e pepate. Sistemate la crema nel fondo, il pesce e decorate con fiori e la maggiorana.

Filetto in crosta ai porcini e tuberi al burro
Ingredienti per 8 persone
1,2 kg di filetto di manzo in un pezzo unico
300 gr di porcini freschi
100 gr di prosciutto crudo
2 confezioni di pasta sfoglia stesa
semi misti per decorare
olio evo
aglio, sale, pepe
1 uovo

Per le verdure
1 kg di tuberi misti (patate viola, patate gialle, patate dolci, zucca, topinambur)
50 gr di burro
sale, pepe

Cominciate a preparare la carne (si può fare anche il giorno prima): rosolate bene il filetto in una padella calda con quattro cucchiai di olio evo e uno spicchio di aglio in camicia. Cuocete per 20 minuti senza coprire (siccome schizza un po', mettete un coperchio ma facendo attenzione a lasciare uno spiraglio). Salate e pepate solo alla fine e fate raffreddare bene. Saltate i porcini per 5 minuti in olio aromatizzato con uno spicchio di aglio in una padella calda. Regolate di sale e pepe e spegnete.
Stendete un foglio di pasta sul tavolo e sistemate la metà delle fette di prosciutto e del composto di funghi. Sistemate la carne sui funghi e coprite con i restanti funghi il prosciutto e la pasta. Sigillate bene, spennellate con l'uovo e decorate con i semi, poi fate riposare in frigo per almeno 2 ore. Cuocete per 40 minuti in forno caldo a 180°. Fate riposare 10 minuti prima di tagliarlo.
Per le verdure, tornitele a botticella dando loro una forma regolare e cuocetele a vapore per 15 minuti. Fate sciogliere il burro in una larga padella e saltatele brevemente, salando e pepando alla fine. Servite la carne e le verdure ben calde.

Gallina ripiena con mostarda
Ingredienti per 8 persone
1 gallina da 1,5 kg disossata
150 gr di pancarré senza crosta
50 gr di parmigiano grattugiato
50 gr di fegatini di polo
50 gr di prosciutto crudo
1 uovo
prezzemolo
latte
sale, pepe, noce moscata
mostarda per servire

Per il brodo
cipolla, carota, sedano, 1 pomodoro, 1 foglia di alloro, 2 chiodi  di garofano, prezzemolo

Ammollate il pane nel latte, poi scolatelo e strizzatelo. Mescolate il pane con il prosciutto tritato, il parmigiano, i fegatini anch'essi tritati, prezzemolo, uovo, sale, pepe e abbondante noce moscata. Lavorate bene con le mani e riempite la gallina, cucendola poi don del filo grosso da imbastitura.
Sistemate la gallina nella pentola a pressione con tutti gli aromi per il brodo (conficcate i chiodi di garofano nella cipolla), coprite bene di acqua, salate e fate cuocere per 45 minuti da quando comincia a fischiare.
Servite la gallina calda con la mostarda, utilizzando il meraviglioso brodo che otterrete per un'altra preparazione.










lunedì 14 dicembre 2015

Natale per tutti i gusti




Ed ecco i primi piatti per un Natale magnifico! Ho scelto tre primi diversi tra loro, per cercare di appagare tutti i gusti: spaghetti alla crema di pistacchio, gamberi e pomodori confit per chi ha poco tempo ma vuole ugualmente fare bella figura (si usa il microonde!); una classica lasagna per chi tiene alla tradizione e non vuole allontanarsene, raviolini di carciofi in purezza conditi con polpa di ricci per chi ha più tempo per preparare un piatto fantastico. Ecco le ricette, mettevi all'opera!

Spaghetti con pesto di pistacchi, pomodorini confit e gamberi
Ingredienti per 8 persone
700 gr di spaghetti medi
500 gr di pomodorini cherry
700 gr di gamberi freschi di media grandezza
pesto di pistacchio di Bronte pronta
aglio, erbe aromatiche miste
olio evo
sale, pepe

Preparate i pomodorini confit: tagliate i pomodori a metà e sistemateli su una teglia in un solo strato. Consiteli con sale, due spicchi di aglio in camicia, le erbe aromatiche e olio evo, poi infornateli a 180° per 30 minuti.
Sfornateli e teneteli da parte. Sgusciate le cose di gambero e conservate le teste. Sistemate gamberi e teste in un piatto che vada nel microonde in un solo strato. Condite con olio, sale e pepe, coprite e fate cuocere alla massima potenza per 1 minuto. girateli ad uno ad uno e fate cuocere ancora 30 secondi. dovranno rimanere morbidi. Lessate gli spaghetti al dente e conditeli con tre cucchiai di pesto di pistacchi, i pomodorini confit ai quali avrete tolto le erbe e l'aglio e i gamberi.

Lasagna classica bolognese
Ingredienti per 12 persone

Pasta all'uovo
300 gr di farina 00
3 uova

Ragù alla bolognese
500 gr di carne macinata mista (manzo e maiale)
100 gr cipolla, sedano carota tritati
500 gr pomodori pelati passati
olio evo
spezie "La Saporita"
1 foglia di alloro

Besciamella
1 lt latte
100 gr burro
70 gr farina
sale, noce moscata

Per completare
Parmigiano grattugiato

Preparate il ragù: fate soffriggere le verdure tritate in 4 cucchiai di olio, aggiungete la carne e fatela rosolare bene, poi aggiungete il pomodoro,sale, le spezie e fate cuocere un'ora a fuoco basso, coperto.
Intanto preparate la besciamella: fate sciogliere il burro e aggiungete la farina che farete tostare, versare il latte sempre mescolando con una frusta e fate addensare leggermente (dovrà prendere il bollore) senza far ispessire troppo la salsa.
Per la pasta, lavorate bene la farina e le uova, poi tiratela in sfoglie alla penultima tacca, tagliatele in rettangoli e sbollentateli in acqua salata per 2 minuti. Scolatele, passatele sotto l'acqua corrente fredda e stendetele ordinatamente su teli. Preparate la lasagna: sistemate nella teglia imburrata la pasta, completate con besciamella, ragù e parmigiano in ogni strato. Non siate avari! Fate quattro strati in tutto. Cuocete in forno caldo a 180° per 25 minuti e fate riposare 10 minuti prima di servire.

Raviolini di carciofi "in purezza" e polpa di ricci
Ingredienti per 8 persone
150 gr di farina 00
150 gr di semolato rimacinato
3 uova
6 carciofi
120 gr polpa di ricci
olio evo
aglio

Preparate la pasta per i ravioli lavorando le farine con le uova. Fatela riposare per 30 minuti. Pulite i carciofi e fateli stufare dolcemente coperto con uno spicchio di aglio e 3 cucchiai di olio evo finché sono teneri e il fondo non sarà asciugato. Regolate di sale e pepe e frullate con un cucchiaio di semolato. Se volete un composto più fine, passatelo al setaccio. Stendete la pasta sottilissima (ultima tacca della macchinetta) e formate dei piccoli ravioli con il ripieno di carciofi. Aromatizzate l'olio evo con uno spicchio di aglio a temperatura bassissima. Cuocete i ravioli in acqua bollente scolandoli con la schiumarola quando vengono a galla e conditeli con l'olio aromatizzato e i ricci crudi, mescolando delicatamente. Decorate con barbe di finocchio.

Qual è il vostro piatto preferito? Potete provarli anche tutti e tre...



venerdì 4 dicembre 2015

Il Natale secondo Cookinglaura 1 (antipasti)






Ecco arrivare di nuovo il Natale, con tutto il bello e il buono che ci porta. Per me è uno dei periodi più belli dell'anno e adoro pianificare, organizzare, decorare la casa, immaginare piatti bellissimi e buonissimi per la festa più bella. Quest'anno voglio cominciare presto e darvi diversi spunti per ricette di successo ma anche facili da realizzare, quindi iniziamo oggi, a venti giorni di distanza dalla vigilia.

Oggi si parla di antipasti: ve ne propongo tre buonissimi, che potrete utilizzare sia per la vigilia che per il pranzo del 25.  La prima ricetta  è una  crema di carote con quenelle di ricotta di capra, limone, pane croccante ed erbe aromatiche, adatta anche ai vegetariani; la seconda è baccalà croccante, crema di ceci e riduzione di mandarino piccante, un piatto insolito, con una splendida nota dolce che dona personalità;  l'ultima è un carpaccio di salmone fresco con puntarelle, melagrana e citronette, semplice ma molto raffinata.
Cominciamo subito!

Crema di carote, ricotta di capra, limone, pane croccante ed erbe aromatiche
Ingredienti per 8 persone
500 gr di carote
50 gr di cipolla
200 gr di ricotta di capra
la scorza grattugiata di un limone
erbe aromatiche miste tritate (cipollina, basilico, timo)
2 fette di pane senza crosta
olio evo
sale, pepe

In una casseruola mettete le carote tagliate a fette grossolane, la cipolla a pezzi, un cucchiaio di olio. Coprite abbondantemente di acqua e fate cuocere coperto per circa 20 minuti, finché le verdure non sono molto tenere. Frullate con il minipimer e regolate di sale e pepe. Eventualmente aggiungete acqua per renderla meno spessa. Fate raffreddare a temperatura ambiente. Lavorate la ricotta con le erbe, il limone, sale e pepe. Tritate grossolanamente il pane nel mixer e fatelo dorare in padella con due cucchiai di olio finché non diventa croccante.
Nei bicchieri versate la crema di carote, guarnite con la ricotta e completate con il pane croccante all'ultimo minuto.

Baccalà croccante, crema di ceci, riduzione di mandarino piccante
Ingredienti per 8 persone
500 gr di baccalà ammollato per tre giorni (cambiando l'acqua quotidianamente)
500 gr di ceci cotti
3 mandarini (o clementine)
peperoncino
olio evo
aceto
sale
farina
olio di arachide per friggere

Frullate i ceci con 3 cucchiai di olio evo e acqua, fino a ottenere una crema morbida. Passatela al setaccio per farla diventare liscia e regolate di sale. Spremete il succo dei mandarini e fatelo ridurre in padella con il peperoncino tritato (abbondate, deve sentirsi!) e un cucchiaino di aceto bianco  e poco sale finché non otterrete una salsina sciropposa, quasi una marmellata. Controllate continuamente perché tende ad attaccarsi. Tagliate il baccalà in fettine sottili, infarinate i pezzi e friggeteli in abbondante olio di arachide finché non saranno croccanti.
Servite il piatto versando la crema di ceci a specchio, il baccalà e la riduzione di mandarino. Decorate, se volete, con sesamo nero ed erbe aromatiche.

Carpaccio di salmone, puntarelle e melagrana
Ingredienti per 8 persone

500 gr di salmone fresco
100 gr di puntarelle pulite
1 melagrana
olio evo
sale, pepe, succo di 1/2 limone

Abbattete il salmone in freezer per 36 ore, poi affettatelo sottilissimo quando è ancora mezzo congelato. Sistematelo ordinatamente in un piatto da portata. Guarnite con le punteranno e i chicchi di melagrana, poi condite all'ultimo momento con una citronette preparata con 1 dl di olio evo, il succo di 1/2 limone e sale.

Questo è il Natale secondo Cookinglaura. Tra pochi giorni i primi piatti!









domenica 22 novembre 2015

Odi et amo (il baccalà)


Il baccalà è un pesce o molto amato o molto odiato. Non c'è via di mezzo. Conosco persone che sanno apprezzare la buona cucina ma che quandosi parla di baccalà fingono un malore. O altre (e io mi annovero tra queste) che lo mangerebbero sempre, cotto crudo, in tutti i modi.
Molti di voi sanno che una delle mie nonne era spagnola, quindi non potrebbe essere altrimenti. Ho sempre il ricordo della sua cucina e del baccalà in ammollo, di lei che lo assaggiava crudo per vedere se era pronto (cosa che faccio sempre anche io) e delle mille ricette che preparava con questo fantastico pesce.
Le mie preferite sono sempre state le crocchette di baccalà, che io continuo ostinatamente a prporre ai miei pranzi e alle mie cene, nonchè nei buffet, come in quello che vedete nella foto, e che, nonostante tutto, vantano sempre un grande successo di pubblico. Ecco la ricetta.

Crocchette di baccalà (bunuelos de bacala)
Ingredienti
500 gr di baccalà dissalato per tre giorni cambiando l'acqua ogni giorno
300 gr di patate
1 uovo
latte
prezzemolo, aglio
pane grattugiato
olio di arachide per friggere

Lessate il baccalà tagliato a pezzi insieme alle patate sbucciate e tagliate anch?esse in grossi pezzi in una miscela di acqua e latte in parti uguali, senza mettere sale. Fate bollire circa 15 minuti poi sclate bene e schiacciate il composto con una forchetta. Aggiungete poco aglio tritato finissimo e abbondante prezzemolo, l'uovo intero e due cucchiai di pane grattugiato. Lavorate bene con le mani, dovrete ottenere una consistenza media (non troppo molle né troppo duro). Assaggiate di sale e, nel caso, regolate il composto. Fate riposare in frigo coperto con la pellicola a contatto per cica una o due ore, poi formate delle palline grosse come una noce e passatele nel pane grattugiato. Friggetele in abbondante olio per circa 3-4- minuti. Se non le servite subito, potete farle rinvenire in forno caldo per 1 minuto.

e ora non resta che provarle. Io dico che piaceranno anche a chi non ama il nordico merluzzo salato, Scommettete?

sabato 7 novembre 2015

Il male culinario si redime (ovvero dell'hamburger con le patatine)



Hamburger e patatine mi piacciono da morire ma confesso che non li mangio quasi mai. Secondo me su questo cibo bisogna fare una precisazione: non sempre sono il male, dipende da dove si mangiano e da come sono fatti. Oggi molti locali propongono hamburger "veri", con carne di qualità e che non sembrano delle orride sottilmente di carne di cui non si conosce la provenienza, e patatine fresche fritte al momento e veramente buone. Ma se volete un'alternativa veramente squisita e sicura, preparateveli a casa, così come le patatine. Ci vuole un po' di tempo ma il risultato sarà una cena eccezionale, anche per i bambini.
E allora cimentatevi nella ricetta dell'hamburger e patatine di Cookinglaura, vedrete che finalmente mangerete punk food senza sensi di colpa.

Hamburger di manzo alle erbe, scamorza, cipolle caramellate, maionese alla senape antica
Ingredienti
8 panini dolci di piccole-medie dimensioni
800 gr di carne di manzo scelta macinata una sola volta
30 gr di cipolla di tropea tritata
erbe aromatiche (timo, prezzemolo, basilico, erba cipollina)
sale, pepe
120 gr di scamorza (io ho usato quella artigianale di capra)
rucola
maionese, senape in grani in parti uguali,
Per le cipolle caramellate
1 cipolla di tropea di medie dimensioni
20 gr di zucchero
2 cucchiai di aceto
1 foglia di alloro, peperoncino
olio evo
sale

Per le chips
500 ml di olio di arachide
1 kg di patate rosse (io ho usato quelle di Gavoi)

Cominciate preparando le patate: tagliatele a fette regolari sottili con la mandolina e mettetele a bagno in acqua fredda per 1/2 ora. Questo passaggio è fondamentale per far uscire l'amido ed evitare che diventino molli in cottura. Trascorso il tempo, asciugatele bene su un canovaccio.
Scaldate l'olio a 170° e friggete le patate poche per volta, senza sovrapporle, ci vorranno circa 5 minuti. Scolatele quando sono ben croccanti e leggermente dorate, salatele e mettetele da parte. E' un'operazione lunga, ma non mangerete più quelle in busta!

Preparate gli hamburger mescolando a mano la carne con la cipolla, le erbe tritate, sale e pepe. Con l'aiuto di un coppapasta formate gli hamburger, che dovranno avere circa 1,5 cm di altezza. Metteteli in frigo mentre preparate le cipolle. In una padellino fate scaldare due cucchiai di olio, fate rosolare brevemente le cipolle tagliate a fettine, aggiungete l'alloro e il peperoncino e lo zucchero, fate cuocere un minuto poi sfumate con l'aceto e lasciate sul fuoco finché non si formerà una sorta di sciroppo. Spegnete e lasciate raffreddare. Cuocete gli hamburger in una padella con poco olio 1 min. per parte. Se li volete ben cotti, lasciateli un po' di più.

Preparate i panini: apriteli a meta, spalmate un abbondante cucchiaino di maionese alla senape, sistemate sopra l'hamburger , la cipolla e la scamorza a fettine sottili che avrete fatto sciogliere nel microonde, aggiungete poca rucola , nappate con altra salsa e chiudete con il restante pane.
Ecco l'hamburger perfetto. E anche sano. Abbastanza sano....Sempre meglio di Mc Donald's!

martedì 3 novembre 2015

Tonno sott'olio fai da te (ecosostenibile)




Moltissime persone mi chiedono come cucino il tonno. Io spesso rispondo loro che il tonno mi piace crudo e che preferisco cucinarne poco e solamente nel periodo giusto, cioé verso maggio giugno. Questo principalmente per due motivi: prima di tutto perché non mi piacciono i filetti preconfezionati che si vendono tutto l'anno e che non so da dove provengano. In secondo luogo perché il consumo del tonno rosso ormai sta mettendo a rischio la specie e quindi ritengo che vada mangiato con moderazione.

Ma c'è una scelta ecosostenibile che può essere fatta e che secondo me è ottima: cucinare la palamita, il tonnetto di piccola taglia pescato nei nostri mari. I vantaggi sono molti, è ottimo, si può mangiare sia cotto che crudo, è locale e costa poco, circa 7 euro al chilo, con una resa altissima. Vi sembra poco?
Se lo trovate al mercato, guardate che la pelle sia tesa e l'occhio turgido, questi sono i parametri della freschezza, e poi fatelo spinare dal pescivendolo. A me piace aperto a libro o diviso in due baffe, a volte ne compro più di uno (un pesce pesa circa 1 kg) e li surgelo opportunamente separati per poi averli pronti quando mi servono.

Ma passiamo alla ricetta, vi voglio raccontare come preparare il tonno sott'olio casalingo, che ovviamente non durerà anni come le scatolette ma che è molto, molto più buono.
Prendete il tonnetto, lavatelo bene dal sangue (questa operazione è importante!), sistematelo in un'ampia casseruola, coprite abbondantemente con acqua e salate come fareste per la pasta, aggiungendo un cucchiaio raso di sale in più. Il sale è un elemento importante e deve essere abbondante perchè altrimenti il sapore del pesce sarà sopraffatto dall'olio. Aggiungete una foglia di alloro e qualche grano di pepe, portate a bollore e fate cuocere a fuoco moderato per 15 minuti. Spegnete e fate raffreddare completamente nell'acqua di cottura.
Una volta fredda, scolate la palamita, spellatela delicatamente con il dorso di un coltello e con le mani tagliatelo in pezzi che sistemerete ordinatamente in una terrina, con i pezzi ben vicini tra loro. Aggiungete aromi a piacere: io metto grani di coriandolo, peperoncino fresco, buccia di limone, alloro, aglio e maggiorana, ma potrete condire il pesce a vostro gusto, poi coprite con abbondante olio d'oliva. Fate riposare almeno un giorno e conservatelo in frigorifero; vi durerà 7-8 giorni. Ma credetemi, sparirà molto prima!




















sabato 10 ottobre 2015

Bavarese al caffé per chi non beve caffé (ma anche per chi lo beve....)


Golosi, ecco il dolce promesso! E' un dolce squisito, la bavarese al caffé. Molti sono spaventati dal preparare una bavarese, ma credetemi, è un dolce semplicissimo, che potete fare con molti ingredienti: frutta, vaniglia, cioccolato. La mia è al caffé, e piacerà anche a quelli che non bevono caffé in tazzina.
Molti hanno paura di utilizzare la colla di pesce (un addensante di origine animale) ma se seguirete la mia ricetta, non avrete alcun problema.
Il procedimento è un po' lungo ma vi permette di preparare il dolce con  anticipo, situazione molto utile quando avete degli ospiti ma volete portarvi avanti con il lavoro.

Ingredienti
Per la pasta biscotto
120 gr di farina 00 setacciata
120 gr  di zucchero semolato
3 uova

Per la bavarese
200 ml di latte intero
4 tuorli
200 ml di panna fresca
120 gr di zucchero
1 tazzina di caffé ristretto
15 gr di colla di pesce

Per la decorazione 
50 gr di cioccolato fondente 50%

Preparate prima di tutto la pasta biscotto: montate per circa 10 minuti con la frusta elettrica le uova intere e lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e che "scrive" in superficie. Aggiungete a mano la farina setacciata con una spatola per dolci con movimenti dal basso verso l'alto.  Stendete delicatamente l'impasto su una placca foderata con carta forno, livellandoa con una spatola a gomito. Cuocete per 15 minuti in forno caldo a 180° e fate raffreddare nella teglia.

Preparate la crema inglese per la  bavarese. Mettete la colla di pesce in acqua fredda e fatela ammorbidire. Montate la panna e conservatela in frigorifero. In un pentolino mescolate i tuorli con lo zucchero senza montarli, aggiungete il latte e il caffé e portate sul fuoco fino a raggiungere il "punto rosa", cioè tra gli 82° e gli 84°. Questo passaggio è fondamentale e, se non volete sbaglliare, dotatevi di un termometro a sonda con cui misurare la temperatura. In ogni caso raggiungerete questo stadio quando la crema comincerà a velare il cucchiaio. Strizzate la colla di pesce e tuffatela nella crema calda finché non si scioglierà. Mescolate bene e fate raffreddare in frigo mescolando ogni tanto. Quando comincerà a "tirare", cioé ad addensarsi e non sarà più calda, aggiungete la panna montata, mescolando bene. La bavarese a questo punto sarà pronta.

Per il montaggio: Prendete uno stampo (il mio era da plum cake)e foderatelo con pellicola, facendola debordare. Sistemate uno strato di pasta biscotto tagliato a misura e premete bene. Aggiungete la bavarese e battete lo stampo sul piano di lavoro per eliminare eventuale aria, poi sistemate un secondo strato di pasta biscotto e premete leggermente. Chiudete con pellicola e fate riposare in frigo per almeno 4 ore.
Trascorso il tempo, sformate la bavarese su un piatto e decorate con cioccolato fuso a bagnomaria o nel microonde, fatto uscire da un conetto di carta forno.








sabato 26 settembre 2015

Raviolini di ricotta in brodo di sarago: un piatto strepitoso


Lo so che vi avevo promesso un dolce, ma poi stamattina sono andata al mercato di San Benedetto con il mio carrellino e mi è venuta l'ispirazione per un piatto particolare, con gli ingredienti meravigliosi che ho trovato.
Prima di tutto le cozze: in questo periodo sono grasse, piene, deliziose, è assolutamente il loro periodo. Poi il sarago, un pesce mai di allevamento, con una carne delicatissima e spettacolare e un prezzo vantaggioso, proprio perché tutti cercano orate e spigole.

Vi dò un consiglio, cercate pesci di mare, non di allevamento; oggi il mercato offriva splendide palamite (tonnetti) e saraghi a 7 euro al chilo, sardine e razza a 5. E' un pesce più sano e più buono, nonché ecosostenibile. E farà bene anche al vostro portafoglio.

E poi i ravioli. Ce n'erano tanti esposti nei banchi, tutti fatti a mano, ma io avevo voglia di farmeli da me con le erbe del mio giardino, con la pasta più sottile, e così mi sono messa all'opera.
E ora non storcete il naso vedendo il brodo di pesce con i ravioli di ricotta, è un accostamento strepitoso e delicatissimo, un piatto da grande ristorante.
Ecco gli ingredienti per 6 persone:

Per i raviolini
250 gr di semola rimacinata di grano duro
2 uova
1/2 guscio di uovo di acqua fredda
300 gr di ricotta di pecora freschissima
erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, menta, erba cipollina) tritate finemente
sale, pepe

Per il brodo di sarago
la carcassa di un sarago da circa 1 kg
1 cipolla fresca piccola
1 carota
1 costa di sedano piccola
1 mazzetto di prezzemolo e basilico
4 pomodorini cherry
sale

Per la guarnizione
1 kg di cozze niedditas
erbe aromatiche con i fiori
scorza di limone grattugiata

Fatevi sfilettare il pesce dal pescivendolo, mettete i filetti da parte (li potete anche congelare) e utilizzate la carcassa per il fumetto (brodo di pesce) versando in una casseruola tutti gli ingredienti a freddo e 1,5 lt di acqua fredda anch'essa. Portate a bollore e fate cuocere 40 minuti. Regolate di sale alla fine. Filtrate il brodo e tenetelo da parte.
Preparate la pasta con il semolato, le uova e l'acqua, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare 30 minuti.
Aprite le cozze in padella senza niente a fuoco veloce con un coperchio, dopo averle lavate e aver tolto il bisso. Sgusciatele, mettetele in una terrina e coprite con il loro liquido filtrato. Fatele solamente aprire, non prolungate la cottura oltre per evitare che diventino gommose.
Mescolate in una ciotola la ricotta, le erbe aromatiche tritate finemente, sale e pepe.
Preparate i raviolini tirando la pasta all'ultima tacca della macchinetta, in modo da ottenere una sfoglia sottilissima. A mano a mano che sono pronti, sistemateli in un cesto coperto con un telo inseminato. Conservateli in frigo.
Cuocete i raviolini in acqua bollente salata, versate il brodo nei piatti, completate con i ravioli, le erbe aromatiche, la buccia di limone grattugiata e le cozze.
Il prossimo post sarà un dolce, ve lo prometto.....

martedì 8 settembre 2015

Enjoy the dinner!

                                   


La guerra del fish and chips: quello mangiato a Londra e quello preparato da me. Eccoli entrambi, a sinistra il mio, a destra l'inglese. Erano buonissimi tutti e due, erano solamente molto diversi. Quelli che ho postato a destra, del resto, sono pesciolini mangiatutto in pastella, diversi da come li facciamo noi in Sardegna ma ugualmente buoni. Io invece mi sono cimentata nel merluzzo fresco pastellato, patate fritte fresche e maionese fatta in casa per accompagnamento. Questo è il junk food che adoro!!!
Ecco la ricetta per 4 persone.

Ingredienti
1 grosso merluzzo fresco da circa 800 gr (ricordatevi che è un pesce delicato, cercatelo con la pancia gonfia e l'occhio molto turgido e non sbaglierete!)

per la pastella:
2 uova
150 gr di farina
100 ml di birra ghiacciata
lievito per torte salate (1/2 cucchiaino)
sale

1 kg di patate rosse
olio di arachide per friggere (sia le patate che il pesce)

Per la maionese
1 uovo
300 ml di olio di mais
succo di limone 1 cucchiaio
aceto bianco 1 cucchiaino
sale

Sfilettate bene il pesce o fatelo fare dal pescivendolo e tagliatelo in pezzi regolari di circa 5 cm di lato. Mescolate tutti gli ingredienti per la pastella e fatela riposare in frigo per circa 1 ora; dovrà risultare abbastanza spessa così da avvolgere il pesce.
Preparate la maionese con il frullatore ad immersione: mettete nel contenitore l'uovo a temperatura ambiente, il limone e l'aceto, il sale, e cominciate a montare aggiungendo l'olio a filo. Assaggiate e semmai regolate di condimenti.

Tagliate le patate a bastoncini regolari (in Inghilterra non le sbucciano, nel caso non lo facciate neanche voi, ricordatevi di spazzolarle bene sotto l'acqua), asciugatele e friggetele in olio ben caldo per circa 7-8 minuti. Per un buon risultato, friggete sempre una piccola quantità di patate e senza mai sovrapporle. Scolatele e salatele, poi conservatele al caldo.
Prendete i pezzi di pesce, intingeteli nella pastella e friggeteli nell'olio caldo per 2-3 minuti, girandoli diverse volte. Scolate il pesce, salatelo e tenetelo al caldo nel forno a 70° semi-aperto.
E poi apparecchiate, accendete la tv e sintonizzatela sulla BBC: Enjoy the dinner!



mercoledì 26 agosto 2015

Il sapore della mia terra è questo


Londra è bella, ragazzi. Bellissima, direi. La vacanza di quest'anno è stata un'esperienza molto interessante anche dal punto di vista culinario: cucina di tutti i paesi del mondo, strepitosi ristoranti indiani, street food di grande qualità ma, soprattutto, grande cucina inglese tutta da riscoprire. Ne parlerò nel prossimo post, ma oggi, tornata dalle vacanze, confesso che ho desiderato i sapori più schietti della mia terra e ho preparato un piatto semplice ma squisito, la fregola con le cozze.
So che ai miei lettori sardi sembrerà banale, ma provate a considerare il fatto che quello che può sembrare banale a noi  magari non lo è per altri (e parlo dei miei lettori non sardi). Del resto la fregola va preparata con tutti i crismi, non va maltrattata; ci vuole del brodo di pesce ottimo, aromi freschi, cozze di buona qualità cotte al punto giusto perché non diventino dure. Ecco quindi la ricetta per una fregola con le cozze perfetta!

Ingredienti per 4 persone
1 kg di cozze (io consiglio le Nedditas del golfo di Oristano)
300 gr di fregola tostata
2 spicchi di aglio
brodo di pesce
peperoncino, prezzemolo
olio evo

Per prima cosa aprite le cozze senza aggiungere niente. Pulitele ed eliminate il bisso, poi mettetele in una larga casseruola senza condimenti a fuoco alto con un coperchio. Aspettate giusto il tempo che si aprano, poi sgusciatele e filtrate il liquido di cottura.
Per il brodo di pesce, in una casseruola mettete la testa e le lische del pesce, sedano, carota, cipolla, prezzemolo e poco sale. Portate a bollore e fate cuocere per 30 minuti poi filtrate.
In una larga casseruola fate soffriggere l'aglio schiacciato e il peperoncino in 5 cucchiai di olio. Aggiungete la fregola e fatela tostare per 1 minuto poi aggiungete il brodo come se fosse un risotto. Proseguite nella cottura per circa 15 minuti, sempre aggiungendo brodo e lasciandola un po' brodosa. Negli ultimi 3 minuti aggiungete le cozze e il loro liquido. Regolate di sale e completate con prezzemolo tritato.

E' inutile dire che era buonissima e tutti l'hanno mangiata con un pensiero a Londra....

venerdì 31 luglio 2015

Bello e buono. Il piatto vegetariano di Cookinglaura


E' quasi lapalissiano dire che in questo periodo si ha bisogno di piatti freschi, che non appesantiscano. A me piace molto giocare con le verdure e da poco ho pensato a un piatto vegetariano un po' complesso, che potesse essere servito anche in un ristorante e potesse piacere anche ai non vegetariani. Eccolo qui, si tratta di una crema di verdure tiepida, una pralina di melanzane e tufo ai semi leggermente piccante.
Una piccola premessa sul tofu: quando l'ho assaggiato la prima volta l'ho trovato insulso e non mi è piaciuta la consistenza. Con il tempo ho provato delle sperimentazioni e, se opportunamente trattato, può essere molto interessante.
Il piatto che vi propongo è un po' lungo da preparare ma molto, molto buono. Provateci!

Ingredienti:
Per la crema:
500 gr di verdure miste (zucchina, carota, cipolla, fagiolini, patata)
2 cucchiai di olio evo
acqua
sale, pepe

Per le praline di melanzane:
2 grosse melanzane
1 uovo
150 gr di pane grattugiato
50 gr di parmigiano grattugiato
basilico
sale, pepe
semi di lino e di sesamo per impanatura

Per guarnire:
200 gr di tofu
peperoncino fresco
semi di sesamo e di lino
sale
timo o basilico in fiore

Cominciate a preparare la crema. Mettete in una casseruola le verdure tagliate grossolanamente, coprite a filo con acqua e fate bollire con il coperchio per 30 minuti circa, frullate, aggiungete l'olio e regolate di sale e pepe.
Per le praline: avvolgete le melanzane in un foglio di alluminio e fatele cuocere a 200° per 45 minuti nel forno caldo. Sbucciatele e fate scolare la polpa in un colino schiacciandola con le mani o con una forchetta. Versate la polpa in un ciotola, aggiungete tutti gli altri ingredienti (solo 100 gr di pane grattugiato, il resto servirà per impanare!), lavorate con le mani e fate raffreddare bene in frigorifero. Formate delle palline grosse come una noce, impanatele nel pane grattugiato mescolato con i semi e cuocetele in forno caldo a 180° dopo averle leggermente unte con poco olio a filo. Basteranno 15 minuti.
In un padellino fate rosolare il peperoncino con i semi, aggiungete il tufo tagliato a cubetti di media grandezza e fatelo rosolare a fiamma alta finché non si formerà una crostini dorata, salando leggermente alla fine.
Componete il piatto come nella foto. Versate poca crema di verdure sul fondo, completate con la pralina di melanzane e con il tufo, decorando con i fiori del basilico e completando con poco olio a crudo. Bellissimo, oltre che buonissimo!




mercoledì 1 luglio 2015

Tortelli di parmigiano 24 mesi in purezza, scorza di limone e crema di zucchine





Ed eccola la mia terza ricetta per il http://4cooking.parmigianoreggiano.com/: i tortelli di parmigiano 24 mesi in purezza con crema di zucchine e parmigiano 36 mesi.
E' una ricetta semplice ma molto gustosa, nella quale il ripieno è costituito solamente da parmigiano aromatizzato con poca scorza di limone grattugiata. Vi assicuro che sono una delizia! E siccome gli ingredienti sono pochi ma la preparazione è un po' lunghetta, cominciamo subito.

Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
100 gr di farina 00
100 gr di semolato rimacinato di grano duro (possibilmente Senatore Cappelli)
2 uova

Per il ripieno
200 gr di parmigiano 24 mesi grattugiato
40 ml di acqua
10 gr di maizena
scorza grattugiata di 1 limone piccolo
1 tuorlo
sale, pepe

Per la salsa e la finitura
2 zucchine medie
olio evo
1 spicchio di aglio
sale, pepe
maggiorana fresca
Parmigiano 36 mesi

Cominciate con la pasta: impastate tutti gli ingredienti a mano o nell'impastatrice fino ad ottenere una massa liscia ed elastica, poi fatela riposare avvolta nella pellicola almeno 30 minuti a temperatura ambiente.

Per il ripieno, in un pentolino sciogliete a freddo la maizena nell'acqua, aggiungete il parmigiano e mettete sul fuoco bassissimo fino ad ottenere una crema che regolerete di sale, pepe e scorza grattugiata di limone. Incorporare anche il tuorlo e fate raffreddare in frigo. Otterrete una "pasta" di parmigiano malleabile e profumatissima.

Tagliate una zucchina a tocchetti e lessatela in acqua bollente non salata per 10 minuti. Frullatela calda aggiungendo olio a filo, sale e pepe e qualche foglia di maggiorana (crema di zucchine). Tagliate la restante zucchina a brunoise e saltatela in due cucchiai di olio aromatizzato con uno spicchio di aglio che poi toglierete. Salate e pepate leggermente.

Tirate la sfoglia sottilissima,  quasi trasparente (l'utilizzo del semolato rimacinato darà comunque alla pasta una buona consistenza), e formate i tortelli con una piccola nocciola di ripieno di parmigiano. Lessate i tortelli in abbondante acqua salata, scolateli e serviteli con la crema di zucchine, le zucchine saltate e una spolverata di parmigiano 36 mesi. Decorate con maggiorana fresca

Questa è la mia ultima ricetta, ora posso solo augurarmi "in bocca al lupo"!1 Vi farò sapere!




















martedì 23 giugno 2015

Va in carrozza anche il parmigiano


Credevate che solo la mozzarella andasse in carrozza? E invece no! Anche al Parmigiano Reggiano va bene questo curioso mezzo culinario, tutto sta nello scegliere quello giusto: meglio in questo caso un formaggio stagionato 12-14 mesi, più tenero e che si possa sciogliere durante la cottura. Questa è la mia seconda ricetta per il concorso http://4cooking.parmigianoreggiano.com del Parmigiano Reggiano. Provatela, perché, anche se non vincerà, è veramente deliziosa!

Ingredienti per 4 persone
150 gr di parmigiano reggiano 12-14 mesi
16 fette di pancarrè
2 uova
poco latte
farina
pane grattugiato
sale maldon
olio di arachide per friggere

Per la salsa:
300 gr di pomodori datterini
maggiorana fresca
olio evo q.b.
sale

Aceto balsamico

Preparate il parmigiano in carrozza: date la forma al pane con un coppapasta rotondo di media grandezza e ottenete 16 cerchi. Tagliate a scaglie sottili il parmigiano e sistematene una dose abbondante tra due fette di pane, premendo i bordi per sigillarle. Passate i bordi nel latte e poi nella farina, poi tutto il pane nell'uovo e per ultimo nel pane grattugiato. Cercate di mantenere una forma regolare.
Per la salsa, frullate i pomodori con la buccia e la maggiorana, aggiungendo olio e sale fino ad ottenere una crema.
Friggere il parmigiano in carrozza in abbondante olio di arachide e servire caldo, spolverizzato con sale maldon, con la salsa a parte e con una riduzione di aceto balsamico ottenuta facendo ridurre il balsamico a salina sciropposa.







giovedì 18 giugno 2015

Una créme caramel sorprendente


Chi l'ha detto che la créme caramel debba essere per forza dolce? Oggi vi voglio sorprendere con una ricetta speciale, una di quelle che voglio proporre per il contest del Consorzio del Parmigiano Reggiano.  Si tratta di una créme caramel al parmigiano stagionato 24 mesi, con delle cipolle di Tropea in agrodolce. Ecco la ricetta:

Per la créme caramel
150 gr di parmigiano
400 gr di latte
2 uova intere e 2 tuorli
100 gr di zucchero
2 cucchiai di aceto balsamico
sale, pepe

Per le cipolle in agrodolce:
2 cipolle di Tropea
30 gr di zucchero
10 ml di aceto di vino bianco
1 cucchiaio di aceto balsamico
10 ml di acqua
sale, pepe
olio evo
aromi (bacche di coriandolo, 1 foglia di alloro, timo fresco)

Scaldate il latte con il parmigiano a fuoco lento finché il formaggio non sarà sciolto. In una ciotola capiente mescolate senza sbattere le uova e i tuorli e versateci la miscela di parmigiano e latte. Regolate di sale e pepe. 
Preparate un caramello in una padellina antiaderente senza mescolare, quando sarà di colore ambrato, sfumate con l'aceto balsamico mescolando velocemente con una frusta. Versate il caramello in sei stampini di alluminio, facendolo aderire anche alle pareti. 
Filtrate il composto di uova, latte e parmigiano e versatelo negli stampini. Cuocete a bagnomaria per 30 minuti in forno preriscaldato a 160°.

Tagliate le cipolle a metà e ciascuna metà in tre spicchi regolari. Fatele rosolare dolcemente per 1 minuto in una padella con 2 cucchiai di olio, aggiungete lo zucchero e fate caramellare leggermente, poi sfumate con l'aceto bianco. Aggiungete gli aromi, sale e pepe e, dopo 2 minuti, l'acqua. Cuocete per altri 4-5 minuti (dovranno restare consistenti) e solo alla fine aggiungete l'aceto balsamico. 
Fate raffreddare la créme caramel in frigorifero e sformatela sul piatto, sistemando le cipolle intorno e decorando con erbe fresche e una cialda di parmigiano 36 mesi.



giovedì 11 giugno 2015

La tortilla di nonna Mercedes Carlota Aguilar Minana



Cari amici, visto il successo che hanno avuto le mie tapas su facebook, ho deciso che i prossimi due post saranno dedicati alla cucina spagnola. Molti sanno delle mie origini spagnole e della mia meravigliosa nonna alla quale devo moltissimo del mio amore per il cibo e la cucina. Si chiamava Mercedes Carlota Aguilar Minana (gli spagnoli mantengono anche il cognome materno) ed era bellissima, con gli occhi azzurri e l'accento straniero che non le andò mai via. La sorella, Suceso (che nome....), era stata eletta Miss Aragon e Miss cuerpo perecto nel 1934, mentre mia nonna, crocerossina durante la guerra civile, aveva conosciuto in ospedale mio nonno Bustiano Ledda, di Nuoro, partito in guerra come volontario dalla parte politica sbagliata (almeno per quanto mi riguarda) e ricoverato perché caduto dalla moto. Una storia alla Heminguay, ma vera, finita nel migliore dei modi, con mia nonna che alla fine si è innamorata di mio nonno e di Cagliari, la città dove ha vissuto per quarantacinque anni.

Spero di non avermi annoiato, ma volevo raccontarvi questa piccola storia per introdurre due dei piatti che nonna Mercedes preparava sempre quando andavamo da lei e che in casa mia abbiamo continuato a preparare sia io che mia madre: la tortilla de patata e los huevos rellenos (uova ripiene).
Ricette semplici, come vedrete, ma buonissime e adattissime anche per un buffet in piedi. Cominciamo con gli ingredienti:

Tortilla de patata
500 gr di patate
4 uova
sale
olio di arachidi per friggere

Sbucciate le patate e tagliatele a dadini piccoli e regolari, di circa 1 cm per lato. Portate abbondante olio a temperatura e friggete i dadini di patata in due volte in immersione profonda. Le patate devono cuocersi ma restare chiare. Scolarle bene su carta assorbente e salatele leggermente. in una ciotola sbattete le uova con il sale e aggiungete le patate tutte insieme. Fate assorbire l'uovo lasciandole dentro per circa 5 minuti, poi versate il composto nella padella anti aderente leggermente unta e fate cuocere a fuoco medio circa 5 minuti per lato, girando la frittata con un coperchio o un piatto (non ditemi che non lo sapete fare!! Esercitatevi, è una cosa fondamentale per un cuoco!). La frittata non deve essere troppo asciutta, ma restare morbida all'interno.
Sistematela su un piatto, fatela raffreddare e servitela tagliata a dadini.

Risposta alla domanda che so già che mi farete: NO! NON SI PUO' FARE AL FORNO E SENZA FRIGGERE. Ma per una volta potete fare uno strappo alla regola....

Huevos rellenos de mi abuela Mercedes
4 uova
1 scatoletta di tonno
3 acciughe
1 cucchiaino di capperi dissalati
prezzemolo

Per la besciamella:
20 gr di burro
20 gr di farina
200 ml di latte
sale

Rassodate le uova per 7 minuti dal bollore, partendo dall'acqua fredda, poi sgusciatele. Tagliatele in due e separate i tuorli dagli albumi. Prendete metà dei tuorli e mescolateli con tutti gli altri ingredienti tritati. Preparate una besciamella formando un roux con il burro e la farina, aggiungete il latte sempre mescolando con una frusta e fate addensare. Regolate di sale.
Riempite le uova con il composto e sistematele in una pirofila da forno con il ripieno verso il basso. Copritele di besciamella e sbriciolate sopra i tuorli messi da parte con uno spremiaglio o facendoli passare attraverso un colino. Fate dorare al grill giusto il tempo di far colorare leggermente la mimosa di uovo. Servite a temperatura ambiente.

Cosa ne dite? E questo è solo l'inizio....










mercoledì 3 giugno 2015

La cucina senza scarti



Oggi vi parlerò di riciclo, di zero sprechi, di cose buone preparate con ciò che solitamente scartate o buttate via. Quante volte ci resta il pane del giorno prima, non più morbido come appena sfornato, o quei biscotti abbandonati sul fondo della dispensa che nessuno mangia più perché un po' mollicci? E che dire delle foglie esterne della lattuga, quelle non certo adatte all'insalata, o le barbe dei finocchi, i ciuffi delle carote?

C'è un modo per riciclare tutto questo senza buttare via nulla e oggi ve lo voglio suggerire. Per avere una panoramica più completa su cosa poter preparare con questi "falsi scarti", potete guardare la puntata di Buongiorno Sardegna su Rai 3 a questo link  http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-c9be07a1-4453-4cfd-b296-30d47339bd1a.html# nella quale ho parlato di questo argomenti. Ma ecco due delle ricette portate in trasmissione.

Frittelline di ciuffi di carote con spezie mediorientali
Ingredienti
i ciuffi freschi di 400 gr di carote
150 gr di farina di ceci
200 gr di acqua
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
peperoncino, sale, pepe
olio di arachide per friggere

Tagliare i ciuffi alle carote, eliminare i gambi e sbollentarle per 5 minuti. Scolare, strizzare e sminuzzare con il coltello. In una ciotola mescolare la farina di ceci, l'acqua, le spezie e la verdura. Friggere a cucchiaiate nell'olio caldo ma non bollente e servire caldo per antipasto.

Muffin di pane e biscotti
Ingredienti
300 gr di pane raffermo
150 gr di biscotti
2 uova
2 cucchiai di vino dolce
120 gr di zucchero
70 gr di farina
latte per ammollare il pane
1/2 bustina di lievito per dolci
2 pere
vanillina o buccia di limone

Ammollare il pane nel latte per circa 30 minuti, strizzarlo e metterlo nel mixer. Aggiungere i biscotti e lo zucchero e frullare bene fino a ottenere una poltiglia. Aggiungere le uova, la farina e il lievito e gli aromi. Versare nei pirottini opportunamente sistemati nella teglia da muffin, aggiungere la pera a dadini e far cuocere in forno caldo a 170° per circa 20 minuti.

E ora non resta che provare. Vedrete che non butterete via più niente!









domenica 17 maggio 2015

La torta di nonna papera


Quando ero bambina leggevo Topolino e mi piacevano moltissimo le torte che preparava nonna Papera. Quelle bellissime crostate ripiene che sembravano buonissime con quel ripieno di frutta!
Eccola qua la torta di nonna Papera, la apple pie americana nella mia versione. E' una torta buonissima, che vi piacerà molto e anche facile da preparare.

Ingredienti
Per la frolla:
300 gr di farina 00
150 gr di zucchero
150 gr di burro
1 uovo intero e 1 tuorlo
1 pizzico di sale

Per il ripieno:
4 mele
50 gr di uvetta
50 gr di nocciole o pinoli
80 gr di zucchero
la buccia grattugiata di 1/2 limone
1 cucchiaino di zenzero in polvere
2 cucchiaini di cannella in polvere
1 cucchiaio di cognac

Per la frolla, impastate velocemente tutti gli ingredienti eccetto le uova fino ad ottenere un briciolame, aggiungete l'uovo e il tuorlo e  continuate a lavorare velocemente per non bruciare la pasta (l'operazione va meglio se la fate nel mixer a lame). formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per 1 ora.

Sbucciate le mele e tagliatele a fettine, poi conditele con tutti gli ingredienti e fatele riposare un poco.
Stendete 1/3 della pasta con il mattarello (mi raccomando, mai a mano!!!), foderate uno stampo da crostata imburrato e pareggiate i bordi. versate le mele e coprite con la restante pasta. Sigilllate bene i bordi con i rebbi di una forchetta e fate cuocere in forno caldo a 170° per circa 45 minuti.
Servitela fredda da sola o tiepida, accompagnata con il gelato alla crema, come fanno a New York!



lunedì 4 maggio 2015

Qualcosa sta cambiando


Adoro i prodotti sardi ma confesso di aver sempre pensato che i Sardi non sanno trattare la carne di manzo. So che molti non saranno d'accordo, ma chi ha avuto modo di mangiare carne in Toscana, Piemonte, Veneto sa quello che dico. Purtoppo nella nostra isola non fanno frollare la carne, anzi, ritengono che non sia fresca se non viene mangiata praticamente subito dopo la macellazione. Ciò rende il più delle volte la carne nostrana durissima, anche se saporita e sana, perchè magari proveniente da animali cresciuti in maniera naturale. Ma siamo franchi, è quasi immangiabile.

Alcuni produttori si stanno rendendo conto di questo problema e stanno lavorando per produrre una carne di alta qualità e trattata in maniera che diventi anche tenera oltre che saporita. Di questo vi voglio parlare oggi, perchè un amico mi ha fatto conoscere un allevamento, La Gallurina, (http://www.lagallurina.it/) che produce una carne ottima, molto saporita e tenerissima.
Di solito non pubblicizzo i prodotti che uso, l'ho fatto pochissime volte, ma credo veramente che valga la pena di provare questa carne ottima, che si acquista, tra l'altro, via internet, in maniera molto comoda.
Il pezzo che ho provato era il girello, chiamato anche magatello, un pezzo non facile da cucinare perchè può rimanere duro, essendo molto magro. L'ho preparato nella maniera più classica, come vitello tonnato ed era strepitoso! Assolutamente niente da invidiare a quello mangiato in Piemonte dieci giorni prima. Siete pronti? Ecco la ricetta.

Ingredienti per 8-10 persone
1 kg di girello di vitello
carota, cipolla, sedano tagliato a grossi pezzi 150 gr
olio evo
sale

Per la salsa
2 uova
600 ml di olio di mais
il succo di 1/2 limone
1 cucciaio di aceto bianco
sale
capperi sotto sale 30 gr
tonno sott'olio 2 scatolette medie

La carne va cotta "al punto rosa". Questo è un punto fondamentale della ricetta, deve raggiungere i 40-45° al cuore, quindi sarebbe meglio che vi dotaste di un termometro a sonda per non sbagliare.
Fate rosolare su tutti i lati la carne in una padella con poco olio in maniera da sigillarla bene, aggiungete le verdure e fate cuocere per circa altri 3 minuti. Salate solamente alla fine. Sistemate la carne e le verdure in un sacchetto sottovuoto, infilate la sonda del termometro, chiudete bene e fate cuocere in forno fino al raggiungimento della temperatura richiesta. Occorreranno circa 45 minuti. Se non avete modo di creare il sottovuoto, sistemate carne e verdure in una pirofila, coprite con alluminio e fate cuocere in forno per lo stesso tempo. Fate raffreddare la carne (potete prepararla anche il giorno prima) e intanto preparate la salsa.
Preparate la maionese con le due uova, versando aceto, limone e sale e l'olio a filo, frullando con il mixer a immersione. NON usate ASSOLUTAMENTE la maionese pronta, il piatto non sarà lo stesso. Aggiungete alla maionese i capperi sciacquati, il tonno e le verdure della carne e frullate ancora fino ad ottenere una sala omogenea.
Per servire, tagliate la carne con l'affettatrice e servitela con abbondante salsa, di cui ciascun commensale si servirà a piacere.
Qualcosa sta cambiando. Per fortuna.

domenica 12 aprile 2015

Cavolo, che strudel!


Cavoli, cavoli e ancora cavoli! Questa è la stagione dei cavoli e ne dovete approfittare perchè si tratta di una verdura fantastica: è salutare, saporito, adatto a molte, moltissime preparazioni. Come questo strudel, che può essere mangiato anche dai vegani, perchè totalmente privo di uova e latte. Per prepararlo potete usare anche il cavolo che vi è avanzato ed è una ricetta semplicissima ma ottima, adatta per un pranzo o una cena dell'ultimo minuto, leggero e saporitissimo.

Ecco la ricetta.
300 gr di pasta da pane o da pizza (potete usare anche quella pronta, se non avete voglia di farla, ma io vi suggerisco di tenerla senmpre pronta in freezer, preparata con le vostre manine e preferibilmente con lievito madre)
300 gr di cavolfiore lessato
100 gr di bietole con le coste
1 carciofo
1/2 cipolla rossa
olio evo
sale, peperoncino

In una padella soffriggete la cipolla tagliata a fettine con quattro cucchiai di olio, aggiungete le coste delle bietole tagliate sottili e fate cuocere a fuoco veloce per 1 minuto circa sempre mescolando, aggiungete i cavoli e le foglie tagliate a listarelle e continuate la cottura per 3-4 minuti. Le verdure dovranno restare croccanti. Salate e regolate di peperoncino e fate raffreddare.
Stendete la pasta da pane, sistemate il ripieno lasciando liberi i bordi e arrotolate, sigillando i bordi. Spennellate di olio in superficie e decorate se volete con semi di sesamo.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti.
E' buono caldo, tiepido, freddo....E' buono e basta!

lunedì 30 marzo 2015

Buono anche senza lo zenzero!


La semplicità è una buona abitudine. Ormai sembra che non si possa fare un buon piatto senza ingredienti particolari o senza lo zenzero! Invece secondo me la bravura di  un cuoco sta nel saper accostare i sapori tra loro, nel saper valorizzare sapori magari considerati banali, nel saper utilizzare anche ingredienti poveri e abbinarli ne migliore dei modi.
Anche quando scegliete ingredienti diversi tra loro, state attenti che si amalgamino bene e che ci sia equilibrio tra i sapori. Anche un accostamento azzardato può avere un suo perché ma non deve essere mai casuale, buttato. Ecco le regola da seguire:
1 - cercate di accostare ingredienti che si completino tra di loro, per esempio il dolce con l'aspro, il fresco con il piccante.
2 - Buttate un occhio all'estetica del piatto: dategli una forma, possibilmente una certa eleganza.
3 - Non usate lo zenzero a tutti i costi: è un ingrediente che adoro, ma ormai sembra che non si possa preparare un piatto senza questo ingrediente così caratterizzante.
4 - Ultimo, ma non di secondaria importanza: state attenti agli ingredienti troppo caratterizzanti: ne va di mezzo il giusto equilibrio, che è la regola numero uno.

La ricetta che vi propongo oggi è un piatto di sicuro successo, innovativo ma anche facile da preparare e molto primaverile: spaghetti con pomodorini arrosto, pesto leggero di erbe miste e salmone marinato a secco. Provatelo, segue tutte le regole che vi ho elencato sopra.

Ingredienti per 4 persone
Per il salmone marinato a secco
300 gr di salmone fresco con la pelle, possibilmente della coda
100 gr di sale fino
50 gr di zucchero

Per il pesto leggero di erbe miste
Erbe aromatiche miste (basilico, erba cipollina, finocchietto selvatico, maggiorana, poco peperoncino)
olio evo
sale

Per i pomodorini arrosto
300 gr di pomodorini  cherry
20 gr di zucchero
timo fresco, 1 spicchio di aglio
olio evo
sale

350 gr di spaghetti

Mescolate il sale con lo zucchero, sistemate in una terrina il salmone con la pelle verso il basso e copritelo con la miscela. Sigillate con pellicola e fate marinare in frigo per circa 6-8 ore.
Tagliate a metà i pomodorini, sistemateli in una teglia, conditeli con lo zucchero, il sale e le erbe e l'aglio in camicia. Fate cuocere in forno caldo a 200° per 20 minuti, poi fate raffreddare. Mondate le erbe e frullatele con 5 cucchiai di olio evo e poco sale fino ad ottenere un pesto fluido.
Lavate il salmone sotto l'acqua corrente, asciugatelo bene e tagliatelo a dadini regolari.
Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolatela e conditela con i pomodorini, il pesto e i dadini di salmone.
Uno splendido piatto, anche senza lo zenzero!









domenica 15 marzo 2015

Come una tavolozza


Scusatemi, non sono morta. Scusatemi per avervi abbandonato per lungo tempo, ma il susseguirsi di altri avvenimenti quali un premio alla memoria delle sorelle di mio padre, la chiusura e presentazione di un libro con i diari di mia zia Vanina e altre cose piacevoli e molto importanti hanno fatto passare in secondo piano il blog. Se volete saperne di più vi consiglio di leggere questa intervista che mi hanno fatto su La donna sarda Vanina, Bice e Mimì Sechi, le sorelle ritrovate
Ecco, vi chiedo scusa, vi ho trascurato per una buona causa.
Ma il ritorno è con il botto! Perchè vi prometto due ricette strepitose per questa settimana. La prima è questo fantastico carpaccio di tonno fresco con verdure, come la tavolozza di un pittore (o di una pittrice, come mia zia Vanina).

Per realizzarla vi serviranno questi ingredienti:
400 gr di carpaccio di tonno fresco (filetto di tonno tagliato regolare, messo in freezer per 72 ore e tagliato con un coltello affilato mentre è ancora semicongelato)
2 carciofi con il gambo
2 gambi di sedano teneri
100 gr di ceci lessati
5 ravanelli
songino
limone
olioevo
sale, pepe

Sistemate nel piatto singolo o da portata il carpaccio, salate e pepate leggermente. Sistemate ordinatamente le verdure tagliate a fettine sottili, alternando i colori sulla suoperficie del piatto. In una piccola ciotola emulsionate l'olio con sale, pepe e il succo di mezzo limone e versatelo sulle verdure e sul pesce. Il condimento deve essere abbondante e farà la differenza.
Semplice, no? Ma buonissimo e molto raffinato, credetemi.
Provatela subito, in attesa di conoscere la prossima ricetta.....

domenica 22 febbraio 2015

Se il farro incontra la zucca


Vi piace la zucca? Allora sbrigatevi perchè la stagione sta per finire. Oggi no ho molto tempo, quindi vi do subito la ricetta: si tratta di mini quiche alla zucca con una brisée di farro. Veramente speciali come antipasto ma anche praticissime perchè le potrete preparare in anticipo e in grande quantità e poi conservarle in freezer. Basteranno 10 minuti di forno caldo per farle tornare fragranti!

Ingredienti per 12 pezzi
500 gr di zucca
2 uova
50 gr di parmigiano grattugiato
100 ml di panna fresca
20 gr di farina
sale, pepe, noce moscata
semi di zucca per decorare

Per la pasta
300 gr di farina di farro
150 gr di burro freddo
20 gr di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di acqua fredda
sale

Impastate gli ingredienti per la brisée  mettendoli tutti insieme, eccetto l'acqua,  nel mixer o nell'impastatrice. Quando si è formato un briciolame, aggiungere l'acqua e lavorare velocemente formando una palla che avvolgerete nella pellicola e farete riposare in frigo per un'ora.
Cuocete in forno caldo a 180° per un'ora la zucca tagliata a grossi pezzi e avvolta nella stagnola. Frullatela con la panna, il parmigiano, la farina, le uova intere e la noce moscata. Regolate di sale e pepe.
Stendete con il mattarello la pasta non troppo sottile (1/2 cm) e foderate gli stampini da muffin ben imburrati o foderati con caarta forno. Versate il composto all'interno della pasta, terminate con alcuni semi di zucca e fate cuocere in forno caldo preriscaldato a 180° per 25 minuti.
E poi scegliete voi se surgelarle, mangiarle, offrirle. Decidete in fretta, perché spariranno!


giovedì 5 febbraio 2015

Non buttate le ortiche!


Guardate questo piatto di gnocchi al pesto. Non si tratta di gnocchi e pesto normali, sono gnocchi di zucca e pesto di ortiche. Conoscete già la mia passione per le erbe spontanee, sono gustosissime ed economiche e in questo periodo ne trovate tante: ortiche, cicoria selvatica, finocchietto, borragine. Ma le ortiche sono veramente tra le mie preferite! Sono molto salutari e le trovate dappertutto. Ricordatevi di lavarle e mondarle bene, utilizzando solamente le foglie, e di maneggiarle con i guanti perché sono molto irritanti (chi di noi non si è imbattuto nelle ortiche da bambino?!).
Allora, ecco la ricetta di oggi, provatela, è veramente squisita!

Ingredienti per 6 persone
Per gli gnocchi
500 gr di zucca
300 gr di patate
350 gr circa di farina 00
Per il pesto di ortiche
Un mazzo di ortiche fresche
10 mandorle
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato (circa 25 gr)
20 ml di olio evo
sale
Per guarnire
50 gr prosciutto crudo tagliato sottile

Preparate gli gnocchi. Avvolgete la zucca tagliata a grandi pezzi nella stagnola e fatela cuocere in forno a 180° per circa 1 ora e comunque finché non sarà tenera. Lessate le patate intere con la buccia in acqua senza sale. Schiacciate la zucca e fatela asciugare un poco tenendola a scolare in un canovaccio o passandola in padella antiaderente. Schiacciate anche le patate e cominciate a impastare aggiungendo la farina poco alla volta, finché l'impasto ne assorbe. Formate dei rotolini e tagliateli con il coltello, poi sistemateli ben separati l'uno dall'altro in un vassoio coperto con un canovaccio ben infarinato. Teneteli in frigorifero fino al momento di cuocerli.
Per il pesto, lessate le ortiche in acqua bollente leggermente salata per 2 minuti, scolatele e frullatele ancora calde, senza strizzarle, insieme a tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un pesto liscio e verde smeraldo.
Tagliate il prosciutto a striscioline sottili e fatelo tostare nel microonde alla massima potenza per 1 minuto o finché non diventa croccante.
Fate cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, aiutandovi con il panno per versarli nella pentola, e scolateli con la schiumarola (non usate lo scolapasta se non volete una informe poltiglia!) quando vengono a galla. conditeli con il pesto, aggiungendo il prosciutto croccante sopra.