lunedì 21 novembre 2016

45 minuti tutti per voi e la cena è pronta!


La cena della sera spesso è un problema per molti. E' quasi superfluo dire che la maggior parte delle persone lavorano fino a tardi e quindi arrivano trafelati e stanchi a casa, spesso alle 19 o alle 20, senza grandi idee né voglia di cucinare. Per questo io suggerisco sempre a chi mi chiede consigli di pianificare la spesa settimanale in base agli impegni e di tenere in freezer dei piatti pronti o da cuocere in modo semplice, come polpettoni, stufati, brasati, sugo, polpette, etc.

Tra questi, un piatto veloce e di grande successo è la coscia di tacchino ripiena, buonissima ed economica, da preparare in anticipo e tenere congelata fino al momento di cuocerla in forno. Basterà infornarla con delle patate e, nel mentre che cuoce, potrete anche riposarvi dalla serataccia. Questa ricetta ha inoltre il grande vantaggio di riciclare il pane avanzato, che si io uso per preparare il ripieno insieme a qualche avanzo di prosciutto o salume che vi è restato nel frigo. Diciamo che con meno di 10 euro sarete in grado di preparare una splendida cena infrasettimanale senza alcuna fatica!
Ecco la ricetta.

Coscia di tacchino ripiena
Ingredienti
Una coscia di tacchino di media grandezza disossata
200 gr di pane raffermo
50 gr di parmigiano grattugiato
50 gr di prosciutto crudo o mortadella o prosciutto cotto
4-5 prugne secche
1 uovo
sale, pepe, noce moscata
vino bianco secco
olio evo

Per contorno
1 kg di patate o patate dolci

Fatevi preparare la coscia di tacchino da macellaio in maniera da ottenere una fetta più o meno regolare, con la pelle (questo è molto importante!). Preparate il ripieno ammollando il pane in acqua e, se volete, poco latte, finché non diventa morbido. Strizzatelo e mettetelo in una ciotola, aggiungendo tutti gli altri ingredienti. Stendete la farcia sulla carne e arrotolate stretto, legando il rotolo con spago da cucina. Avvolgetelo nella pellicola e conservatelo in freezer, pronto per l'uso.
Quando lo volete preparare, toglietelo dal freezer la mattina e sistematelo in frigorifero, nella parte meno fredda. La sera, quando tornate sfatti dal lavoro, sistemate il rotolo di tacchino senza carta in una pirofila e conditelo con poco olio, sale e pepe. In un'altra teglia mettete le patate tagliate a dadi di media grandezza e conditele con sale e olio. Se vi piace potete aggiungere anche uno o più spicchi di aglio in camicia.
Fate cuocere in forno caldo a 180° per 45 minuti, sfumando la carne dopo 20 minuti con mezzo bicchiere di vino bianco.

Durante quei 45 minuti potete farvi un bagno, fare una lavatrice, leggere un po' di libro, giocare con vostro figlio o fare qualunque altra cosa vi aggradi. E poi, alla fine, spegnete il forno e godetevi la cena!


martedì 1 novembre 2016

Malloreddus fatti in casa che sanno di mare


Fregula e malloreddus sono le paste tipiche sarde, i turisti ne vanno pazzi, ma per i sardi rappresentano la vera essenza della cucina isolana. Soprattutto nei paesi questa pasta viene preparata a mano e anche a me piace ogni tanto prepararla in casa, così come faccio i ravioli, i culurgiones, i ravioli ogliastrini di patate, o il pane. Non dovete pensare che sia un lavoro difficile, piuttosto è lungo, necessita di tempo e pazienza, ma è anche molto rilassante, a mio parere e vi consiglio vivamente di cimentarvi.
Oggi vi do la ricetta per preparare in casa i malloreddus allo zafferano da condire con broccolo, cozze (io uso sempre Niedditas) e bottarga di muggine. E' un abbinamento squisito e molto raffinato, che vi consiglio vivamente di provare. Ma cominciamo dai malloreddus. Ecco cosa vi servirà per quattro persone (ma se ne fate di più conservateli nel freezer).

Malloreddus con broccoli, cozze e bottarga

Per i malloreddus
300 gr di semolato rimacinato di grano duso
acqua
zafferano in polvere

Premetto che non ho messo tra gli ingredienti la quantità di acqua perché dovete aggiungerla piano piano e vedere quanta ne assorbe la farina. Cominciate quindi versando il semolato di grano duro in una ciotola, aggiungete lo zafferano e cominciate a versare l'acqua. Iniziate con mezzo bicchiere e poi andate avanti fino a ottenere una pasta soda, non troppo dura né troppo molle. A questo punto trasferitela sulla spianatoia e cominciate a lavorare con forza per una decina di minuti, poi avvolgetela nella pellicola e fatela riposare mezz'ora. Per formare i malloreddus, tagliate un pezzo di pasta, formate un cordoncino, tagliatelo in piccoli pezzi e passateli nel rigagnocchi, così come nel video.


A mano a mano che li preparate, sistemateli in una cesta rivestita con un panno e spolverizzata con abbondante semolato.

Per il condimento
300 gr di broccoli lessati
1 kg di cozze Niedditas
50 gr di bottarga di muggine
1 spicchio di aglio
peperoncino
olio evo
sale

Mettete a bollire l'acqua per la pasta e intanto preparate il condimento. Pulite le cozze e fatele aprire in una casseruola a fuoco alto con un coperchio senza aggiungere niente. Appena saranno aperte sgusciatele, mettendo da parte il loro liquido filtrato. In una larga padella versate 4 cucchiai di olio e fatevi imbiondire a fuoco dolce l'aglio intero e il peperoncino per 1 minuto. Aggiungete i broccoli, sminuzzateli con una forchetta e fateli insaporire bene per 5 minuti aggiungendo 2 o 3 cucchiai di acqua delle cozze. Spegnete e aggiungete ai broccoli le cozze sgusciate. Fate cuocere la pasta nell'acqua bollente salata per circa 5 minuti, poi scolatela e fatela saltare nel condimento di broccoli e cozze, spolverizzate con la bottarga grattugiata e servite subito.
Un piatto squisito, che sa di Sardegna e di mare.