venerdì 21 febbraio 2014

Orecchiette alle cime di rapa Cookinglaura style


Mia madre aveva un'amica di Cerignola. Aveva un nome strano (almeno alle mie orecchie di bambina), la chiamavano Nietta. Ovviamente si chiamava Antonietta e a me piaceva perchè cucinava un sacco di cose strane, tipo la pizza con le patate nell'impasto o le pizzette fritte ripiene di caciocavallo e salame (prima o poi ve le proporrò, è una promessa).
Un giorno ci invitò a pranzo e preparò le orecchiette con le cime di rapa. Le fece in modo semplice, facendo cuocere la verdura insieme alla pasta a saltando il tutto in olio aromatizzato con aglio, ma io ricordo ancora quel sapore così buono e da allora le cime di rapa sono una delle mie verdure preferite.

In questo periodo le trovate magnifiche, piene di broccoletti, e le potete usare veramente con tutto, anche semplicemente saltate con olio, aglio e peperoncino, da usare come contorno.
La mia ricetta invece si ispira a quella pasta che mangiai da bambina ma con qualche personale aggiunta. I pugliesi mi perdoneranno....
Orecchiette alle cime di rapa Cookinglaura style.

Ecco gli ingredienti, sempre intesi per quattro persone:
320 gr di orecchiette
500 gr di cime di rapa (circa 1/2 mazzo)
1 spicchio di aglio
3 acciughe sotto sale
peperoncino
formaggio di capra o di pecora semistagionato
olio evo

Per prima cosa lessate le cime in acqua bollente per 8 minuti circa dopo averle mondate ed eliminati i gambi più duri, scolatele e fatele soffriggere in una larga padella con 4 cucchiai di olio, l'aglio, le acciughe e il peperoncino. Occorrerano circa 5 minuti perchè devono insaporirsi bene. Aggiustate di sale, se necessario. Aggiungete un mestolino di acqua della pasta perchè le verdure non siano troppo asciutte. Cuocete la pasta, scolatela al dente e fatela saltare nel composto, poi mantecate fuori dal fuoco con il formaggio grattugiato grossolanamente.
Una ricetta semplicissima ma molto gustosa, veramente da provare. Se avete un amico pugliese, preparategliela, non farete brutta figura!


domenica 16 febbraio 2014

E' Carnevale, si frigge!


E' Carnevale, ragazzi. Si frigge! Non ditemi che non state mangiando zeppole calde perchè non vi crede nessuno. Io confesso che le zeppole (ma dalle mie parti le chiamiamo zippole) non le so fare,ma mi sono imposta di imparare, prima o poi.
Quando ero bambina a Carnevale si andava sempre a casa di cari amici di famiglia con i quali siamo cresciuti insieme e si facevano le zippole che a Oristano, la mia città natale, sono lunghe e più compatte di quelle cagliaritane, tonde e più piccole. Mi ricordo la xivedda di coccio dove la pasta riposava avvolta nelle coperte, l'imbuto con il manico che serviva a far cadere la pasta nell'olio bollente, i tamburini della Sartiglia e tanta felicità.

Ma anche se non ho ancora imparato a fare quella frittura (ma ho sempre tempo, no?), so fare altre frittelle, come quelle che vi propongo oggi con le mele. Anche questa è una ricetta tradizionale. In casa nostra le preparava sempre mia nonna e a me piace servirle agli amici perchè sono velocissime e molto, molto buone.

Ecco gli ingredienti per 4 persone:
2 mele
2 uova
150 gr di farina
200 gr di latte
1 cucchiaio di zucchero
1 presa di sale
1/2 bustina di lievito per dolci
1/2 limone
olio di arachidi per friggere
zucchero a velo

Preparate la pastella mescolando le uova, il latte, la farino, lo zucchero, il lievito e il sale. Mescolate velocemente con una frusta a mano, dovrete ottenere un composto fluido ma abbastanza consistente perchè dovrà avvolgere le fettine di mela senza scivolare via. Nel caso, aggiustate aggiungendo altra farina se troppo liquido o poco latte se troppo spesso.
Detorsolate le mele e tagliatele a fettine di 1 cm. Bagnatele con poco limone affinché non anneriscano, coprite con pellicola e conservate pastella e frutta in frigo.
Immergete le fettine di mela nella pastella e friggetele nell'olio caldo ma non bollente perchè altrimenti resterebbero crude. Scolatele su carta assorbente e spolverizzatele di zucchero a velo.
E poi non ditemi che non friggete, perchè a queste non saprete più resisterre!