domenica 24 giugno 2012

Domani è un altro giorno


Domani è lunedì. Non so per voi, ma per me è sempre dura ricominciare la settimana, soprattutto se durante il week end si è goduto della famiglia, del sole e del migliore relax.
Ma non fatevi prendere dallo sconforto. Io ho deciso che domani inaugurerò la giornata con una colazione sana e non con i miei soliti 3 caffé neri e andrò al lavoro con la splendida bicicletta di mio marito, anche se il ritorno alle 14,30 in salita mi preoccupa non poco. Poi vi farò sapere come è andata.
Ma per il vostro pranzo del lunedì, con questo caldo, vi propongo una buonissima ricetta leggera che potrete preparare in anticipo, come al solito, e che vi aspetterà nel frigorifero per rinfrescarvi durante la pausa pranzo sia che siate a casa che in ufficio.

Si tratta di una zuppa fredda di zucchine e yogurt. Avete bisogno di poco: una patata media, tre zucchine medio-piccole e acqua per coprire. Salate, mettete sul fuoco e fate cuocere circa 30 minuti coperto. Se avete fretta, usate tranquillamente la pentola a pressione, contando 15 minuti dal fischio.
Ricordatevi che le zucchine devono essere freschissime e possibilmente non trattate. Io ho usato quelle di Sardegna Filieracorta, un gruppo di acquisto che vi porta una cassa di meravigliora frutta e verdura biologica ogni giovedì.
Avrete notato che volutamente non  ho messo olio. La parte "grassa" del piatto è data dallo yogurt e, nel caso, potrete aggiungerne un filo a crudo come condimento.
Una volta cotte le verdure, passatele con il frullatore ad immersione, regolate di sale e fate intiepidire. Quando la crema sarà fredda, aggiungete un vasetto di yogurt (magro se volete mantenere la linea) e mettete in frigo.
Per servire non avrete bisogno di altro che di una guarnizione di pane carasau, che sarà la parte croccante del piatto, e una spolverata di peperoncino. E poi non preoccupatevi, domani è un altro giorno: martedì!

venerdì 22 giugno 2012

cookinglaura: Cookinglaura ospite di Banda Larga!

cookinglaura: Cookinglaura ospite di Banda Larga!: Ebbene si, ho ceduto un'altra volta al video e sono stata ospite ieri, giovedì 21 giugno, di Banda Larga, il programma quotidiano di musi...

Cookinglaura ospite di Banda Larga!


Ebbene si, ho ceduto un'altra volta al video e sono stata ospite ieri, giovedì 21 giugno, di Banda Larga, il programma quotidiano di musica, design, cultura e tanto altro che i meravigliosi ragazzi dello IED mandano in onda fino al 30 di questo mese dalla piazza San giacomo di Villlanova. appena sarà possibile, posterò il video della puntata, che va in onda in diretta su streamago.tv, la tv digitale di Tiscali, e che è possibile guardare anche in streaming. E' stata una bellissima serata, con  ospiti  interessanti e simpatici, e l'occasione per offrire al pubblico alcune delle cose che preparo e di cui vi ho parlato tante volte: paninetti ripieni di crema di formaggi e prosciutto cotto, miniquiches carote e zenzero, guarnite con pecorino fresco e mini lemon meringue pies. Dai commenti credo che gli astanti abbiano apprezzato....
Ciliegina sulla torta, Sardegna Quotidiano stamattina mi ha dedicato una bellissima intervista che vi invito a leggere per conoscere meglio me e la mia passione culinaria che nasce da lontano e ha origini spagnole.
Grazie ancora a Massimo Cugusi, Direttore dello IED, ai ragazzi dell'Istituto e alla loro grande passione e bravura. Ripeto, è stata una serata bellissima!

martedì 19 giugno 2012

Fiesta!




Anche per chi in cucina se la cava bene, organizzare per più di venti persone a volte sembra un'impresa insormontabile. Quanta roba bisogna calcolare a persona? Cosa posso preparare in anticipo? E se mi esce male? Insomma, l'ansa da prestazione è dietro l'angolo, perché la cosa più importante, quando si prepara per molti, non è tanto il cucinare, ma avere una pianificazione esatta delle cose da fare. Ricordatevi che, se le vostre ricette sono collaudate, solo l'ansia vi può fregare e un po' di ansia è assolutamente normale.

Oggi vi darò qualche indicazione di base per organizzare una festa per circa 50 persone facendo una bella, bellissima figura.
Premetto che essere persone precise e pianificatrici aiuta molto, ma si può superare l'ostacolo redigendo un vero e proprio progetto scritto della vostra festa, che seguirete poi per filo e per segno.
Se l'evento non si tiene a casa vostra, circa 20 giorni prima della data fissate la sala ed eventualmente tutto ciò che vi serve (affitto dei bicchieri se li volete di vetro, tovaglie, stoviglie e posate, vino e bibite). Fate questo lavoro in anticipo perchè è fondamentale e nell'ultima settimana dovrete occuparvi solo della roba da mangiare.

Poi dedicatevi alla parte più creativa: il menu. Scegliete un menu che sia alla vostra portata. Se è un aperitivo rinforzato, potete offrire diverse tipologie di finger food monoporzione, bellissimi da vedere e di solito molto apprezzati. Serviteli direttamente su vassoi trasparenti, divisi per tipologia e disposti simmetricamente. Siate "matematici" perché il risultato sarà molto, molto più bello.
Potete poi optare per alcuni antipasti impiattati, come i fiori di zucca ripieni di ricotta di capra , noci ed erbe che vedete nella foto, salmone marinato a secco servito con pere ed erba cipollina (la ricetta la trovate sempre nel mio blog), acciughe marinate o insalatine di ceci e cozze. Un primo freddo come un cous cous o una fregola fredda con verdure e gamberi vi consentirà di non abbandonare i vostri ospiti  nel bel mezzo della festa, ma se volete osare e la cosa non vi preoccupa, allora preparate una grande paella che potete predisporre in anticipo e che cuoce da sola.
Curate infine i dolci e la frutta, quest'ultima da servire con grazia, per esempio in boule di ghiaccio, come nella foto (e se volete saperne di più, chiedete a me!).

Una volta definito il menu, mettetevi gli occhiali da ragioniere, fate la lista della spesa e calcolatevi il food cost. Aprite un foglio di excel e sistemate tutte le voci, vi aiuterà molto nel pianificare le cose da comprare, aspetto da non trascurare. Calcolate per i finger uno di ciascuna tipologia a persona, circa 40 gr di pasta o riso e 30 di cous cous a testa. Siate pedanti e precisi, in questa fase è fondamentale. La cosa migliore che potete fare è, per ciascuna ricetta, calcolare gli ingredienti e le dosi esatte, mettendo anche il prezzo della spesa.
Ecco un esempio:

Bocconcini cozze e pancetta 100 pezzi   
       euro
patate 2 kg 2
pancetta tesa affettata sottile 2 etti 3
cozze 2,5 kg 10
stecchini 1 pacco 2
pane grattugiato 1 pacco 0,5

Non abbiate paura di chiedere quante cozze (40) o quanti gamberi medi (70) ci sono in un kg, nè di comprare "a numero". Fate quello che ritenete meglio per la vostra organizzazione.
Una volta stilato il menu e il food cost, fatevi il piano delle attività per giornata. Se avete qualcuno che vi aiuta, indicate chi fa che cosa. Analizzate bene il menu e guardate quello che può essere fatto con due giorni di anticipo ( di solito le basi per i dolci e la frolla, sia dolce che salata), un giorno (le creme per i finger, le cose da impanare, etc...), e il giorno stesso. Guardate anche se c'è qualcosa che potete preparare in anticipo e surgelare (impanadas? mini quiches? paninetti?). Lasciate al giorno dell'evento solo i primi piatti e le cotture. Ricordatevi che i finger prendono molto tempo e precisione nella preparazione, ma se avete un figlio/a adolescente sarà una buona occasione per farlo lavorare un poco e magari dargli qualche soldo extra di paghetta!
E poi scatenatevi con la fantasia e mettete in evidenza i vostri punti forti, le vostre ricette migliori, sempre valutando prima se sono adatte a una festa e se non vi procurano troppo lavoro.
E poi ricordatevi che vi dovete divertire anche voi! Perchè altrimenti, che festa sarebbe?

martedì 12 giugno 2012

L'uso improprio delle pinzette da sopracciglia


Come lo immaginate lo strudel? con le mele? con la ricotta? e io invece ve lo propongo con la spigola perchè mi piacciono le cose particolari e questa ricetta è veramente fantastica, adatta anche per una cena importante ma facile da preparare, anche con largo anticipo.
Per eseguire il piatto è fondamentale una cosa: avere un pescivendolo di fiducia che vi sfiletti il pesce. Certo, lo potete fare anche voi, ma non è un lavoro particolarmente attraente, né facile. Se volete procedere da soli, dovete avere i coltelli adatti, a lama piatta e sottile, e cominciare dalla testa, praticando un taglio obliquo sotto le branchie, poi dovrete scendere con la lama lungo la spina dorsale e tagliare seguendo la lisca centrale.
Ma se il vostro pescivendolo è ben disposto (al mercato di San Benedetto ce ne sono molti che vi possono aiutare!), approfittatene. A casa vi resteranno solamente da togliere le spine con una pinzetta da sopracciglia, che voi da quel giorno adibirete per sempre a questo lavoro. Avreste mai pensato che un paio di pinzette potessero servire per una cosa del genere? Ne esistono anche di professionali, ma quelle che usate per lavostra bellezza fungono allo stesso modo....
E ora, lo strudel .
Per la pasta, se volete prepararla da voi, mescolate 200 gr di farina con 50 gr di burro fuso e un uovo intero. Lavorate bene, aggiungendo poca acqua calda se necessario, poi fate riposare la pasta sotto una pentola che avrete riscaldato sul fornello. Se non avete voglia di tutto questo ambaradan, andate al Suq e comprate un pacco di pasta brik o phillo e usate quella , ne serviranno tre fogli per ciascuno strudel, che dovrete ungere con poco olio prima di sovrapporli.

Sulla pasta sistemate uno srtrato di filetti di spigola, salate, pepate, poi mettete verdure a piacere (io ho messo peperoni arrosto, ma anche zucchine leggermente saltate in padella andranno benissimo) ed erbe aromatiche. Coprite con altri filetti di pesce, poi arrotolate (lo strudel è una spirale, del resto, no?) e sistemate su una placca coperta di carta da forno.
Lo potete preparare anche con largo anticipo e poi cuocerlo all'ultimo momento, perchè bastano 20 minuti ed è buono caldo.
Servitelo con una dadolata di pomodoro condito con erbe aromatiche, olio e sale.
E ora dite alle vostre amiche a cosa servono le pinzette da sopracciglia!

mercoledì 6 giugno 2012

Questo pesce ha partecipato alle selezioni di Masterchef


Avete capito bene, questa magnifico verdone (alcuni lo chiamano tordo) ha partecipato alle selezioni di Masterchef  a Roma, naturalmente l'ho accompagnato io...
Ora che so che non mi hanno preso, posso raccontare l'esperienza, che è stata molto piacevole. Alla selezione abbiamo partecipato in 1500 circa, tra i 9000 che hanno fatto richiesta. Io ho scelto di farla  a Roma, perchè mi veniva più facile logisticamente e perchè, dovendo portare un piatto già cucinato, dovevo poter avere l'appoggio di qualcuno che mi "prestasse" la propria cucina. E per questo  non posso che ringraziare i miei amici Giuseppe e Alessandra che si sono fatti trascinare in questa avventura mettendomi a disposizione la loro cucina e facendoci trascorrere un meraviglioso week end romano.

Ma torniamo al piatto. Avendo a disposizione solamente un microonde durante la selezione, ho pensato che doveva essere qualcosa che non perdesse fragranza e sapore anche riscaldandolo. Allo stesso tempo volevo un piatto che mostrasse un po' di tecnica e che utilizzasse ingredienti non banali o inflazionati. Ho pensato quindi di preparare una zuppetta di pesce povero (saragne e tordo) e ricco (gamberi), aromatizzata all'arancia e servita con un cous cous fatto a mano (due ore di cottura a vapore!) condito con buccia di arancia e finocchietto selvatico.
Il pesce era naturalmente sfilettato e spinato e la pelle ridotta a chips nel forno, condita con sale e pepe. Il risultato è quello che vedete nella foto e vi assicuro che era molto buona!
Ma credo che questa volta vogliate sapere di come si è svolta la selezione. No, Cracco, Bastianich e compagnia bella non c'erano. Appena arrivati ci hanno messo in fila fuori e ci hanno fatto fare un po' di teatrino tipo l'urlo di Masterchef e camminare tutti compatti "con aria determinata".
Poi ci hanno dato un numero e abbiamo aspettato pazientemente il nostro turno. Quando sono finalmente entrata dentro, sono stata intervistata da un autore e da uno chef che mi ha chiesto minuziosamente come avessi eseguito il piatto, come avessi sfilettato il pesce, se avessi fatto spurgare le teste (ma ha utilizzato un altro termine di cui ho intuito il significato ma che non conoscevo e ora non ricordo), come fosse il coltello utilizzato per la sfilettatura, etc. Questo per verificare ovviamente che le persone non portassero un piatto eseguito da un altro. Poi mi hanno chiesto perchè volevo partecipare a Masterchef e forse lì la risposta che ho dato non è stata quella che volevano, ma del resto ho detto loro quello che pensavo. Ho fatto presente che la cucina è una grandissima passione per me ma che sono contenta della mia vita e che per me quella era una sfida e la possibilità di far diventare la mia passione un lavoro.

Ho capito dopo, quando sono uscita, chiacchierando con uno degli autori, che loro cercano qualcuno che sia disposto a qualsiasi cosa per partecipare a Masterchef e quella forse non sono io. Inoltre l'aver partecipato ad altri programmi televisivi, come il Milionario o Questo l'ho fatto io, non ha aiutato, ma pazienza....
E' stato comunque molto bello, mi sono divertita e il piatto era molto, molto buono!
Ora non mi resta che guardare la nuova edizione e vedere chi hanno preso. Non vedo l'ora!