domenica 27 febbraio 2011

A great little hamburger



Il junk food, fa male, quante volte l'abbiamo già detto, ma nessuno può negare che sia buono e si possa dare, in piccola quantità e grande qualità, ai bambini.
Vi darò un'idea che ho realizzato per una festa di bambini, su suggerimento (accolto entusiasticamente!) della mia amica mamma del festeggiato: un vassoio di mini hamburger.
Vi avviso, dovrete armarvi di molta pazienza e di un po' di tempo, ma i risultati sono fantastici ed è una cosa che non troverete facilmente nelle pasticcerie o gastronomie.
Preparate per prima cosa i panini: 500 gr di farina manitoba, 2 cucchiai di olio, 5 gr di sale, 1 cucchiaino di zucchero, 25 gr di lievito di birra. Impastate bene per circa 5 minuti, poi lasciate lievitare per circa 2 ore e formate tanti micro-panini del diametro di circa 5 cm. Se avete gli stampini in silicone di tale diametro, utilizzate quelli, vi verranno tutti uguali. Cuoceteli nel forno caldo a 200 gradi per circa 12 minuti. Controllate la cottura perchè non siano troppo cotti nè troppo crudi.

Mentre la pasta lievita, preparate gli hamburger. Mescolate nel mixer 500 gr. di carne macinata di bovino e suino con 5 fette di pancarrè ammollate nel latte, 1 uovo, 50 gr di parmigiano grattugiato, sale. Stendete il composto con il mattarello tra due fogli di carta forno a uno spessore di circa 1 cm, poi con un coppapasta (formina vulgaris...)del diametro sempre di 5 cm circa, formate dei piccoli hamburger che sistemerete sulla placca del forno foderata di carta forno. Ungeteli con poco olio e salate leggermente, poi fate cuocere per circa 5 minuti nel forno caldo a 200°. Non dovranno asciugarsi troppo o diventeranno duri.

A questo punto preparate i mini hamburger: aprite i paninetti lasciando una piccola giuntura, ungete la base con poca maionese, sistemate sopra un hamburger, una fettina di pomodorino ciliegino e se volete una piccola parte di una foglia di lattuga che taglierete apposta (evitate la costola centrale).
A great little hamburger!

lunedì 21 febbraio 2011

Tattari manna



Il post di oggi è dedicato ai Cagliaritani e all'eterna loro rivalità con i Sassaresi. Per chi non fosse sardo, un po' come Pisani e Fiorentini, ma meno accaniti.
Io sono di Oristano, quindi la cosa non mi tocca più di tanto e mi fa anche un po' ridere, ma a Cagliari (e soprattutto a Sassari) pare che sia molto sentita.

Comunque l'obiettivo di oggi sarà di far apprezzare ai Cagliaritani un prodotto tipicamente sassarese, la ricotta mustia, una ricotta salata e affumicata ma più tenera e meravigliosamente saporita. Darà un aroma particolare a qualunque piatto e la ricetta che vi suggerisco oggi è una pasta a temperatura ambiente, o poco tiepida, condita con pomodoro, melanzane, basilico, olive nere e ricotta mustia. Si, lo so, sono ingredienti estivi e forse in questo caso predico bene e razzolo male, ma concedetemelo... non ve ne pentirete.

Cuocete la pasta, scolatela al dente e raffreddatela (ma non del tutto, altrimenti la "laverete" anche dal sale) sotto il getto di acqua fredda. Mentre la pasta cuoce, fate saltare una grossa melanzana tagliata a piccoli cubetti con uno spicchio di aglio intero, aggiungete un poco di acqua per renderla tenera, salate e mettete da parte.
In una ciotola capiente mescolate la melanzana, le olive denocciolate e tagliate a rondelle, il basilico spezzato con le mani, qualche cubetto di pomodoro, abbondante olio do oliva e la ricotta mustia spezzettata con le mani. Aggiungete la pasta e mescolate delicatamente. Fate riposare qualche ora a temperatura ambiente per permettere agli ingredienti di amalgamarsi e poi...Siamo tutti Sassaresi!

sabato 19 febbraio 2011

Meltin' pot dinner






Oggi vi condurrò fuori porta. Ho organizzato una cena che ho chiamato Meltin' pot dinner", in cui ho preparato il seguente menu:

Gambas rebozadas y mayonesa a l’ajo dulce (Spagna)
Sushi e sashimi (Giappone)
Ceviche (Perù)
Foie Gras di pescatrice con salsa di senape
Pollo Thai al green curry (Thailandia)
Involtini primavera con salsa agrodolce (Cina)
Satay di pollo con salsa di arachidi (Indonesia)
Brownies con crema (USA)

Dovete solo avere l'accorgimento di invitare persone che possano apprezzare, siano curiose o nostalgiche di alcuni di questi piatti, ma vi assicuro che è stata una magnifica serata. Sel sushi vi ho già parlato, come dei brownies (che ho semplicemente messo in un bicchiere da martini e affogato nella crema pasticcera), quindi vi darò le altre ricette, che potrete preparare tranquillamente in casa. Solo il foie gras è un po' complicato; si tratta di una rietta di Nobu, lo chef giapponese natuiralizzato americano e socio di De Niro e ci vuole un post dedicato solo a quello, ma ho messo ugualmente la foto perchè è un piatto strepitoso e raffinatissimo.

Cominciamo con il Ceviche. Quello che ho preparato è sempre una ricetta rivisitata da Nobu. Dovete mescolare in una terrina cubetti di tonno crudo, seppia e gamberi lessati, poco cetriolo tagliato sottilmente e qualche pomodorino tagliato a metà. Insaporite con trito di zenzero e cipollotto e condite con abbondante succo di limone o lime, olio e sale. E' una preparazione molto fresca e leggera e va servita come prima portata di antipasto, avendo un sapore comunque delicato.

Del foie gras ho già detto. Come piatto principale ho servito un pollo Thai al green curry (una spezia in pasta che potete trovare nei negozi etnici). Vi serviranno circa due cosce di pollo disossate, spellate e tagliate a cubetti, verdure miste a julienne (zucchina, zenzero, cipollotto, carota), latte di cocco in barattolo e salsa di soya. Fate insaporire nell'olio di semi il pollo e le verdure, sfumate con la salsa di soya, aggiungete un cucchiaio di pasta di curry e circa 200 ml di latte di cocco. Lasciate stufare per 10 minuti scoperto e servite con Riso Thai.

Osate, una volta tanto, non ve ne pentirete!

martedì 15 febbraio 2011

Dolceamaro




Il mio albero di limoni è carico di frutti e così quello di kumquat, mentre mio padre mi ha regalato dei meravigliosi pompelmi rosa, così ho deciso di preparare la marmellata di agrumi misti.
E' una preparazione molto versatile: è ottima a colazione sul pane tostato, nella crostata di frolla, come dressing per un cheese cake insieme a cioccolato fondente.
A me piace che resti leggermente amara, quindi non metto a bagno gli agrumi per tre giorni, come nella ricetta tradizionale.
Vi serviranno circa 1,5 kg di agrumi misti (3 limoni, 1 pompelmo, circa 20 kumquat e arance fino a raggiungere il peso), 1 kg di zucchero semolato e 500 gr di zucchero di canna.
Mettete in un casseruola larga la frutta tagliata sottilmente e lo zucchero e fate cuocere a fuoco veloce per circa 15 minuti. Abbassate la fiamma e frullate con un frullino a immersione fino a ottenere un composto comunque grezzo, poi cuocete per circa 30 minuti. Provate la consistenza versandone una piccola quantità su un piattino, se inclinandolo la marmellata non scivolerà facilmente, è pronta.
Versatela bollente nei vasetti sterilizzati e metteteli a testa in giù per far sigillare anche i tappi.
Nonna papera in confronto era una dilettante!

venerdì 11 febbraio 2011

Questo è un post antidepressivo



Questo è un post antidepressivo. Indovinate perché? Ma perché oggi vi rifilerò una ricetta meravigliosa al cioccolato, i Brownies americani.
Siete tornate distrutte dal lavoro? Avreste voluto strozzare la vostra collega? Vi si è ritorto lo stomaco causa bisticcio con il vostro capo?
Non preoccupatevi, ho un rimedio casalingo che vi farà dimenticare tutto!
Quindi, bando alle ciance e alle diete e fatevi questo splendido regalo. A me l'ha fatto una mia cara amica dandomi la ricetta.
Dal momento che è una ricetta americana, le dosi sono indicate in tazze e once e quindi dovrete trovarvi una tazza da circa 250 ml, dovrebbe essere una tazza da té.

Per la ricetta, procedete come segue: sciogliete circa 115 gr di cioccolato amaro
con 1/2 tazza di burro, 1 tazza di zucchero, 4 uova, aroma di vaniglia, 1 tazza di farina, un pizzico di sale, 1 tazza di noci. Io ho aggiunto anche un cucchiaio abbondante di cacao amaro e un cucchiaino raso di lievito per dolci.
Riscaldate il forno a 180°, poi sciogliete il cioccolato con il burro e versatelo sopra lo zucchero, cominciate a sbattere e aggiungete le uova intere una per volta, infine la farina, il cacao, il lievito e le noci, lasciandone qualcuna per guarnire.
Versate in una teglia rettangolare e fate cuocere per circa 30 minuti.
Fate raffreddare, sformate e tagliate il dolce a quadri di circa 10 cm di lato.
Non vi sentite già meglio??

lunedì 7 febbraio 2011

Mai mangiato cavallette?



Non avete mai mangiato cavallette? No, non arrivo a tanto, ma la ricetto di oggi è una pasta di mare con le cannocchie (o pannocchie), saporitissimi crostacei che non si trovano sempre e che somigliano molto a cavallette.
Se le trovate, vi suggerisco di prenderle: costano relativamente poco (circa 10-12 euro al kg) e hanno un magnifico sapore di mare.
Dovrete assicurarvi che siano fresche, preferibilmente ancora vive, perchè sono molto deteriorabili. Una volta sciacquate velocemente, tagliate testa e coda e apritele sulla pancia con una forbice per facilitare i vostri ospiti quando le mangeranno (ma in una cena elegante è meglio optare per un altro piatto...).
In una padella grande abbastanza per contenere anche gli spaghetti fate insaporire quattro cucchiai di olio e uno spicchio di aglio, aggiungete le cannocchie, una spruzzata di vino bianco e fate evaporare. Aggiungete infine i pelati (un barattolo piccolo), aggiustate di sale e di piccante (se piace). Fate cuocere a fuoco veloce per circa 10 minuti, se volete potete aggiungere anche delle cozze pulite che farete aprire nel sugo, come nella foto.
Intanto cuocete gli spaghetti al dente (per le preparazioni di mare io preferisco quelli grossi) e fateli saltare per un minuto nel sugo preparato. Aggiungete prezzemolo tritato e...mi saprete dire come sono le cavallette!

giovedì 3 febbraio 2011

Stasera pizza!




La pizza fatta in casa è un'arma a dopppio taglio: può essere buonissima come una vera schifezza. Non è che sia difficile, ma richiede un po' di attenzione nell'impasto e nella lievitazione.
Provate questa ricetta, il risultato è certo al 99% se seguirete tutti gli accorgimenti che vi suggerisco.
Per una pizza di grandi dimensioni, sufficiente per quattro persone, vi occorreranno: 500 gr di farina 00, 25 gr di lievito di birra fresco, 2 cucchiai di olio d'oliva, 1 cucchiaino di zucchero, 1 cucchiaino raso di sale, circa 280 gr di acqua minerale scaldata. L'acqua è l'elemento più importante, quello che vi cambierà la consistenza e la leggerezza della pasta, per cui non siate avventati. E' preferibile non mettere acqua del rubinetto ma preferire quella filtrata o minerale non gassata.
Sistemate tutti gli ingredienti insieme (il lievito sbriciolato da una parte, non a contatto con il sale) e aggiungete piano l'acqua. Se avete una impastatrice, ovviamente è meglio, ma va bene anche l'olio di gomito!
L'impasto dovrà essere liscio ed elastico. A questo punto, dopo averlo sistemato in una terrina, copritelo con la pellicola (i puristi storcano pure il naso!) e avvolgetelo con una coperta, lasciandolo lievitare per almeno un'ora e mezza.
Una volta lievitato (dovrà almeno triplicare il volume), stendetelo con il mattarello sulla teglia oliata o foderata con carta forno, condite con il pomodoro, sale e olio elasciate riposare un'altra mezz'ora.
Intanto dovrete riscaldare il forno a 250 gradi (dovrà essere caldissimo!), lasciate cuocere la pizza per 10 minuti con tutti i condimenti scelti ma senza il formaggio, che aggiungerete solamente alla fine, lasciandola in forno altri 5-7 minuti.
Fatemi sapere!