martedì 26 giugno 2018

Ricordi d'infanzia


Ci sono cibi che ci riportano alla nostra infanzia. I miei ricordi sono fatti di bottarga, saragne pescate da mio babbo e subito fritte, grive (i tordi bolliti e avvolti nel mirto), sugo di pomodoro fresco, ravioli fatti in casa e peschine, le pastine sarde a base di pasta di savoiardo, ripiene di marmellata.
Mi ricordo bene quando mia nonna le portava da Nuoro e per me avevano un sapore celestiale, una tirava l'altra, ero capace di mangiarne una quantità impensabile per il mio peso di allora (a 8 anni pesavo meno di venti chili!).

Con il passare degli anni la passione mi è rimasta, tanto che spesso, se non ho tempo per farle io, compro quelle di una nota azienda dolciaria di Dorgali che comunque ha un ottimo prodotto artigianale.
Ma sapete bene che a me piace preparare le cose da me e quindi le faccio quasi sempre in casa, anche perché sono molto apprezzate dai miei familiari, in particolare dai miei figli, che non hanno mai mangiato una merendina in vita loro.  E questo, piccola parentesi, è accaduto proprio perché hanno imparato da subito ad assaggiare i sapori veri, quelli dei prodotti semplici, privi di conservanti o sapori artificiali.
Ma non vi voglio trattenere oltre, perché ho capito che state aspettando la ricetta, quindi eccola. Considerate che vi serviranno solamente tre ingredienti e venti minuti di tempo. That's all, folks!

Peschine alla marmellata
Ingredienti per 20 pezzi
3 uova
70 gr di zucchero semolato
70 gr di farina
buccia di limone o vaniglia
zucchero a velo
marmellata di pesche o albicocche (o quella che più piace)

Foderate una placca da forno con carta forno e accendete il forno a 175°.
Separate i tuorli dagli albumi e divideteli in due ciotole separate. Dividete in due lo zucchero e versatelo nelle due ciotole. Montate con le fruste elettriche prima i bianchi a neve bene ferma e poi i tuorli finché non diventano ben gonfi e chiari e scrivono in superficie. Mescolate gli albumi ai tuorli con delicatezza ma senza lavorare troppo per non smontare il composto, poi incorporate la farina setacciata in due volte e l'aroma scelto.
Versate il composto in un sac a poche e formate le pastine sulla teglia. Spolverizzate con zucchero a velo abbondante e fate asciugare per un minuto. Infornate le pastine per 8-9 minuti, sfornatele, fatele raffreddare con un coltello separatele dalla carta forno. Farcitele a due a due con la marmellata. Durano 3-4- giorni ben chiuse in una scatola di latta ben chiusa.
Ma dubito che ve ne resteranno dopo poche ore!
















giovedì 7 giugno 2018

Brioche per una colazione da re


Gli impasti sono la mia passione, è evidente. Impastare ha su di me una funzione rilassante e adoro veder crescere l'impasto, sentirne il profumo, osservare gli alveoli che crescono e immaginare come verrà una volta cotto. La lievitazione per me, che sono una persona molto ansiosa, è forse l'unica forma di lentezza che mi piace e non mi mette ansia (lo so, ma non c'è niente che mi metta agitazione come la lentezza!). Alcuni impasti sono più facili, altri meno, come quelli ricchi di grassi, perché possono risultare pesanti se il riposo non è adeguato, quindi bisogna imparare a conoscerli, per non sbagliare. Dovete ricordare solamente una regola: non abbia fretta.

Ieri sera ho desiderato ardentemente delle brioche, che adoro, e le ho preparate in serata per la colazione della mattina dopo. Io le ho mangiate con la marmellata di albicocche che ho appena preparato, ma voi potete assaggiarle con crema, nutella o quello che preferite.
Se siete mattinieri sarà bellissimo preparare questa colazione fragrante e profumata e vi potrete godere un inizio mattina da re. Ecco la ricetta per una decina di brioche. Se vi bastano....

Brioche ricche 
300 gr di farina forte
3 uova
40 gr di burro fuso
4 gr di lievito di birra secco
50 gr di zucchero
un pizzico di sale
buccia grattugiata di 1/2 limone o vaniglia
acqua

Sciogliete il lievito in 50 ml di acqua tiepida. Nella planetaria mettete la farina e tutti gli ingredienti a temperatura ambiente. Azionate l'apparecchio e fate andare per circa 8-10 minuti, facendo incordare l'impasto. L'impasto dovrà avere la giusta consistenza, morbido ma non troppo. Aggiungete poca acqua se ce ne fosse bisogno. Trasferitelo in una ciotola, coprite con la pellicola  e fate lievitare a temperatura ambiente fino a far raddoppiare il volume (serviranno almeno 2 ore).
Trasferite la massa sul piano leggermente infarinato e, senza sgonfiarla, tagliatelo con un tarocco in 8-10 pezzi che sistemerete ben distanziati su una teglia foderata con carta forno. Fate riposare 30-40 minuti, poi coprite con pellicola e mettete in frigo a 4° per tutta la notte.
L'indomani fate riscaldare il forno a 200°, infornate le brioche, che avrete spennellato con tuorlo d'uovo e spolverizzato con zucchero in granella, e fate cuocere per 8 minuti. La cottura non deve essere prolungata se non volete rovinare il prodotto.
Farcitele con marmellata o creme a vostro piacimento.