venerdì 10 gennaio 2014

Un pesce dal nome di carne

Eccoci tornati alla routine quotidiana, con qualche chilo in più ma una bella faccia riposata grazie alle lunghe vacanze. Vi confesso che sto continuando a cucinare come e più dei giorni di festa appena trascorsi. Lo so, dovrei alleggerire.... Prometto che lo farò.
Ora però voglio parlarvi di un pesce con il nome di carne, buonissimo e presente al mercato in questo periodo: la gallinella (di mare, ovviamente). Si tratta di un pesce che vive in mare aperto, ha una carne molto delicata e costa pochissimo, da 7 a 13 euro al kg, a seconda della grandezza.
Quando lo trovo lo compro sempre e altrettanto suggerisco di fare a voi. Fatevelo preparare dal pescivendolo in due filetti, conservando le lische  e la testa, che vi serviranno per un ottimo fumetto (brodo) di pesce,anche da conservare in freezer pronto per un risotto.
Una volta sfilettata, togliete tutte le spine con una pinzetta e otterrete due filetti squisiti, che farete cuocere 2 minuti per lato in una padella antiaderente con un cucchiaino di olio evo. Salate, pepate e servite, caldo e croccante, con un puré di patate mantecato con olio evo, buccia di limone grattugiata e prezzemolo.
Bentornati alla normalità! Ma con una ricetta speciale.

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