E poi il mercato è bello anche dal punto di vista umano, le persone vi propongono spesso i loro prodotti e hanno delle belle storie da raccontare, ma è anche interessantissimo dal punto di vista lessicale: meloni stravanti, pomodori camona con gli anticlericali liberi e via dicendo.
Provateci, è un altro modo di fare la spesa. E anche notevolmente più economico.
Gli "anticlericali liberi" mi mancavano :-) In compenso ho visto i "fichilindi" (ovvero i fichi d'India, che nel dialetto del mio paese si chiamano "ficalindie", da cui la suddetta traduzione), gli aranci e molto altro. Hai ragione, il mercato è arricchente soprattutto dal punto di vista lessicale :-)
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